Viviamo in un’epoca florida per il business, infatti grazie alla digitalizzazione è possibile avviare una start up, entrare in contatto con persone interessate ai nostri prodotti e/o servizi anche se vivono dall’altra parte del mondo oppure lanciare il proprio corso online.
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ToggleAzioni che ormai fanno parte della nostra quotidianità, ma che a pensarle fino a pochi anni fa, erano così lontane.
Eravamo abituati al posto fisso, al lavoro vicino casa o nella stessa zona: nessuno avrebbe mai pensato a quanto sarebbe stato importante un cellulare oppure un pc, nessuno avrebbe mai pensato di fare business online o di lavorare nel digitale.
Oggi tutto questo è normalità e sappiamo bene che il digitale è necessario per qualsiasi azienda, sia essa online che offline.
Il digitale, infatti, offre innumerevoli sbocchi professionali in continua crescita, non solamente nuove professioni, come per esempio il social media manager, ma anche un’evoluzione di professioni tradizionali, come per esempio l’avvocato, specializzate nel settore digital.
Ma che cosa si intende per freelance/freelancer?
Con questo termine si indica un libero professionista che offre le proprie prestazioni ad organizzazioni, privati ed aziende.
Da uno studio condotto da Adp su un campione di circa 10 milioni di lavoratori in Europa, il 68% afferma di lavorare o che vorrebbe lavorare come freelancer nel digitale.
Il trend è confermato anche in Italia dove è destinato a crescere anche nei prossimi anni, infatti sono ben 3,5 milioni i liberi professionisti che nel Bel Paese svolgono il proprio lavoro nel digitale.
Ma dal punto di vista fiscale come si fa a lavorare come freelance in Italia?
Secondo le norme vigenti è possibile svolgere un lavoro occasionale senza necessità di avere la Partita Iva solo se non si superano i 5000 euro lordi l’anno, in questo caso basterà fare una ritenuta d’acconto per il lavoro svolto.
Se invece si svolge un lavoro continuativo o si è superata la soglia suddetta, è necessario aprire la Partita Iva.
Sei curioso/a di conoscere i 10 migliori siti in cui trovare lavoro come digital freelancer? Vediamoli subito!
Upwork
Upwork è la principale piattaforma mondiale per freelancer: semplice ed intuitiva, è possibile candidarsi alle offerte di lavoro, in maniera facile e veloce.
L’ iscrizione è gratuita, tuttavia ci sono delle commissioni sui pagamenti ricevuti, da tenere conto, inoltre, che attualmente la moneta approvata è solo il dollaro, pertanto ci sono anche degli svantaggi nel cambio valuta.
Fiverr
Fiverr è una piattaforma in cui è possibile candidarsi alle offerte e farsi conoscere attraverso una strategia di personal branding,offrendo i propri servizi worldwide, il sito è in inglese, abbastanza intuitivo, mentre la versione mobile non è completamente user friendly.
L’iscrizione è gratuita ed anche su questo portale sono previste commissioni sui pagamenti.
Behance
Behance è una piattaforma nata per condividere i propri lavori, il portfolio e stringere contatti con altri professionisti.
Si tratta di un portale dedicato soprattutto a grafici e designer, tuttavia oggi è possibile trovare lavori anche per altre professioni digitali, come copywriter o social media manager.
WeWorkRemotely
WeWorkRemotely è la più grande community di lavoro da remoto al mondo con ben 2,5 milioni di freelancer.
Potrai candidarti ai lavori da freelance direttamente dal loro sito ed inoltre ci sono molte risorse gratuite per avere maggiori informazioni sulla vita da freelancer.
Zooppa
Zooppa è una piattaforma per freelance del settore comunicazione, marketing e pubblicità, soprattutto grafici e video editor.
L’iscrizione è gratuita e per aggiudicarsi il lavoro, viene proposto un vero e proprio bando di gara.
Twago
Twago è un marketplace per freelance che si occupano principalmente di traduzione, design e programmazione.
L’iscrizione è gratuita e non è il cliente a scegliere il freelancer, ma viceversa, infatti il cliente propone il progetto ed i freelancer si candidano per realizzarlo.
Freelancer
Freelancer è una piattaforma in cui è possibile trovare lavoro da freelancer oppure partecipare alla realizzazione di progetti e start up.
Addlance
Addlance è una piattaforma italiana in cui è possibile trovare lavoro da freelance: ha sicuramente meno concorrenza rispetto altri portali, tuttavia per candidarsi è necessario pagare dei crediti.
LinkedIn, non ha di certo bisogno di presentazioni, infatti si tratta del social legato al business per antonomasia: potrai candidarti alle offerta di lavoro direttamente via sito oppure app o contattando l’inserzionista dell’annuncio.
L’iscrizione è gratuita ed è importante creare un network saldo ed in target.
Sito Web
Last but not least, il tuo sito web, infatti avere un sito web corredato di blog è ancora efficace per trovare clienti sul web.
Ti basterà realizzare autonomamente oppure affidare il lavoro a terzi, per ottenere un sito performante: ricorda di alimentare il blog con contenuti di valore e ben posizionati in ottica SEO per far indicizzare il sito sui motori di ricerca.
Spero abbia trovato utile questa mini guida per trovare lavoro come freelance nel digitale: conosci altri siti? Se sì, scrivilo nei commenti!