Per sviluppare una strategia di successo per il blog è necessario avere un piano di content marketing ben strutturato.
Indice dei contenuti
ToggleRiorganizzare al meglio tutte le idee di contenuto che si possono creare per il blog all’inizio può sembrare difficile, sia in termini di realizzazione del piano editoriale sia per la creazione di contenuti che siano in grado di coinvolgere al meglio gli utenti.
Una soluzione all’organizzazione di una buona strategia di content marketing per il blog è la piramide dei contenuti.
Questo non è un trucco “magico” in grado di sostituire il duro lavoro necessario per gestire il blog, ma è bensì un metodo per riuscire a creare un piano editoriale ottimale ed efficiente.
Ma vediamo nel dettaglio cos’è e come funziona la piramide dei contenuti!
Cos’è una piramide dei contenuti
La piramide dei contenuti è un mezzo da sfruttare per riuscire a organizzare al meglio guide, articoli e notizie da pubblicare sul blog.
Grazie alla costruzione di una piramide per i contenuti del blog è possibile: organizzare al meglio la strategia di content marketing, garantire la giusta coerenza, rafforzare il proprio brand, trasmettere le giuste informazioni e creare anche un buon coinvolgimento dei lettori.
La piramide dei contenuti prevede una costruzione che vede posizionati sempre in alto quelli che hanno maggior valore per il blog, approfondimenti dettagliati, lunghi e approfonditi, oltre che corredati anche da risorse come video, infografiche oppure pdf scaricabili, o collegati ad un e-book.
In questo caso, dunque si realizzano i contenuti centrali del blog, quelli che lo identificano nell’argomento trattato e che permettono di raggiungere al meglio gli utenti in target.
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Scendendo verso il centro della piramide ci sono i contenuti derivati ossia quelli che di solito derivano da quelli principali.
Possono essere approfondimenti dedicati a specifici contenuti principali, e sono utili per riuscire ad aggiornare settimanalmente il blog.
Infine, alla base della piramide ci sono contenuti che sono correlati all’argomento principali, ma che si presentano anche più leggeri, frizzanti e in grado di interessare gli utenti con letture più leggere, come: notizie giornaliere, interviste, articoli dedicati a micro-argomenti ecc…
Dunque, la piramide dei contenuti, non è altro che un mezzo per riuscire a creare un piano editoriale più consapevole e gestire di conseguenza al meglio il proprio blog.
Come funziona la piramide dei contenuti per un blog
Come costruire la giusta piramide dei contenuti? La realizzazione di una piramide di content marketing per il blog prevede diverse fasi.
Partiamo dalla punta della piramide, dedicata ai contenuti più rilevanti per l’argomento trattato e il target di riferimento, fino a raggiungere la base con contenuti in grado di informare e divertire gli utenti.
La cima della piramide: Contenuti principali
In cima della piramide ci sono i contenuti principali quelli che caratterizzano la struttura del blog.
Quando si apre un blog, di certo, si ha ben in mente quale sia l’argomento principale da trattare e il taglio editoriale che si vuole dare al proprio spazio di informazione.
Facciamo un esempio: hai deciso di creare un blog sulla cucina francese.
I contenuti principali saranno quelli che sviscerano il focus del blog, il dettaglio dell’argomento e soprattutto che permettano al blog di posizionarsi per le parole chiave più indicate per il tuo target di utenti.
Nel caso della cucina francese: dovrai creare un contenuto su questa specifica parola chiave “Cucina francese” in quanto è il cuore pulsante dell’argomento che andrai a trattare sul blog.
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I contenuti principali possono dunque essere creati facendo un’attenta ricerca delle keyword più importanti rispetto al settore di riferimento.
Ogni contenuto dev’essere di una lunghezza media sulle 1000 o meglio ancora 2000 parole, e dev’essere corredato da: immagini, mappe, infografiche o video, ecc…
Oltre alla lunghezza del contenuto bisogna tener a mente il search intent della parola chiave e inserire correttamente tutti i paragrafi che sono relativi a questo, in modo tale da creare un contenuto che risponda appieno alle esigenze e richieste dell’utente.
Torniamo al nostro esempio: main topic “Cucina Francese”, ora all’interno di questo contenuto principale dovrai trattare tutti gli argomenti che hanno lo stesso focus della main keyword come:
Cucina francese piatti tipici, storia della cucina francese, piatti della cucina francese, gastronomia francese ecc…
Questo contenuto principale, main article o cornerstone, ti aiuterà anche a creare gli articoli di approfondimento, che poi potrai collegare tra loro con la giusta link building interna, andando a migliorare anche il posizionamento SEO del sito.
Ad esempio: il main topic è Cucina Francese, all’interno dell’articolo cornerstore hai scritto un paragrafo sulle principali ricette francesi; ora scrivi un articolo per ogni ricetta francese citata in quello principale.
Fatto ciò nell’articolo principale potrai linkare tutti gli approfondimenti, e in questo caso tutte le ricette nel dettaglio.
Questa struttura non solo è più chiara ma permette anche all’utente di trovare i contenuti di suo interesse, aumentando così il tempo di permanenza sul blog.
Secondo step della piramide: i contenuti informativi
Dopo aver creato i contenuti che sono alla base del blog e che quindi si presentano come “sempreverdi” ossia che non hanno bisogno di aggiornamenti costanti, si può passare a quelli informativi.
I contenuti informativi sono caratterizzati da diversi articoli di pilastro che permettono al blog di crescere.
A differenza dei contenuti principali che vanno scritti all’apertura del blog, e che possono essere integrati con nuovi testi anche ogni sei mesi, quelli di approfondimento devono avere una cadenza almeno settimanale.
Questi contenuti sono sempre approfonditi, ma in grado di sviscerare gli argomenti correlati al meglio, offrendo agli utenti maggiori informazioni e rispondendo al loro intento di ricerca.
Per la creazione di questi contenuti, puoi sempre aiutarti con i SEO tool, per capire quali sono gli argomenti e di conseguenza le keyword che vengono maggiormente digitate dagli utenti su un determinato argomento.
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Ad esempio, tornando al nostro blog sulla cucina francese, adesso che hai creato tutti i contenuti principali, devi iniziare a seguire una struttura chiara che ti permetta di trattare al meglio i vari argomenti correlati a quello principale.
In questo caso, dunque andrai a realizzare articoli sulle:
- Ricette dei primi piatti francesi
- Ricette dei secondi di carne francesi
- Ricette dei dolci francesi
- Ricette degli antipasti francesi
Per ogni categoria dunque andrai a creare degli articoli approfonditi al fine di spiegare ogni ricetta al meglio.
In questo caso potrai corredare l’articolo anche con delle immagini, oppure un video tutorial, una ricetta scaricabile e stampabile sia da PC sia da smartphone ecc…un sistema per fare il check degli ingredienti sullo smartphone e via dicendo.
Naturalmente, questo è un esempio su un blog di cucina francese, ma il ragionamento è identico per qualunque altro argomento.
In definitiva, il contenuto principale sarà quello che creerai all’inizio a sostegno del main topic del blog, nella seconda fascia della piramide invece ci saranno quelli che permettono di strutturare i contenuti al fine di sviscerare man mano gli argomenti principali del blog.
Terzo step della piramide: contenuti educativi
Al centro della piramide possiamo mettere i contenuti educativi e quelli basati sulle ricerche con chiave a coda lunga.
In questa fase del calendario editoriale per il blog vanno inseriti, dunque, articoli quali:
- “Come fare per….”
- “10 modi per riuscire a…”
- “I migliori 10…”
- “Dove trovare…”
- “Perché usare questo prodotto X ti aiuterà…”
Questi articoli possono basarsi dunque, su contenuti che generano informazione e che educano l’utente o che comunque lo aiutano a risolvere un dubbio.
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Non solo si possono realizzare in questa fase articoli di approfondimento sulle cosiddette keyword a coda lunga.
Una long tail keyword che potremmo ad esempio sfruttare sul blog a tema “cucina francese” potrebbe essere:
- Cosa mangiare a Parigi?
- Chi ha inventato la cucina francese?
- Quando nasce la cucina francese?
- Le 10 migliori ricette della cucina francese
Questi sono approfondimenti sono non solo utili ad avere sempre pronti argomenti nuovi da scrivere nel proprio blog, ma permettono anche di raggiungere più facilmente quegli utenti che fanno domande specifiche.
Un consiglio: in questa fase della piramide dei contenuti, puoi creare anche guide e liste che contengano “prodotti in affiliazione” o che consigliano l’acquisto di specifici oggetti da cucina o libri.
Contenuti del genere sono utili per riuscire a monetizzare con il blog.
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Ad esempio, potrei scrivere articoli come:
- I migliori libri della cucina francese (mettendo per ogni libro un link di affiliazione e guadagnare con le eventuali vendite)
- Gli strumenti da cucina necessari per la cucina francese
- Come scegliere la migliore pentola da fondue
Tutti questi articoli sono pensati per indurre l’utente non solo a ricevere un’informazione potenzialmente interessante, ma anche per tentare di monetizzare mediante le affiliazioni e quindi l’acquisto di uno dei prodotti proposti dal partner al quale ci si è affiliati, inserendo il relativo link oppure un banner.
La base della piramide dei contenuti: divertire e intrattenere l’utente
Alla base della piramide dei contenuti troviamo gli argomenti che possono divertire e intrattenere l’utente.
Gli articoli di questo tipo non devono seguire obbligatoriamente le indicazioni SEO o rispondere a determinate domande, come può succedere nei contenuti cornerstone oppure nei pillar.
I contenuti per divertire e intrattenere hanno un altro scopo: essere sfruttati per attrarre gli utenti sul blog attraverso i social media oppure mediante Google News.
Oggi sui social media, come Facebook e Twitter, è già difficile che le persone scelgano di leggere un contenuto sul blog, in quanto preferiscono, guardare video e immagini.
Per riuscire a convogliare traffico sul sito però ci sono dei contenuti che ancora funzionano, ossia quelli legati a curiosità e notizie.
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Leggere qualcosa di nuovo, di diverso stimola molto più facilmente l’utente a fare click sul link.
Ecco perché si possono sfruttare i contenuti alla base della piramide sui social network e per riuscire a inserirsi su Google News.
Per Google News bisogna studiare un piano di notizie giornaliere da scrivere per informare gli utenti su un determinato settore e le sue novità.
I contenuti per i social media, potranno essere costituiti sia dalle news, sia da articoli che destino interesse e curiosità.
Questi contenuti non devono essere troppo lunghi, l’importante è che riportino l’argomento in modo esaustivo.
Quali sono i vantaggi principali
Creare una piramide dei contenuti offre diversi vantaggi a coloro che scelgono di utilizzare questo metodo per la costruzione del piano editoriale per il blog.
Ecco alcuni dei vantaggi principali di una piramide dei contenuti per il blog!
Coerenza dei contenuti
Il primo vantaggio per la costruzione di una piramide dei contenuti è la possibilità di creare un piano editoriale coerente e improntato a raggiungere diversi obiettivi.
I contenuti cardine hanno l’obiettivo di posizionare il sito per l’argomento principale (ad esempio cucina francese).
I contenuti correlati permettono di raggiungere gli utenti in target che fanno ricerche relative al main topic (ricette francesi).
I contenuti educativi sono quelli che permettono di incuriosire e rispondere alle domande degli utenti.
Infine, con quelli alla base della piramide si possono convertire gli utenti dei social media e quelli che navigano su GNews.
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Un modello scalabile
Uno dei vantaggi della piramide dei contenuti è che è possibile creare un modello scalabile che si può ampliare man mano che aggiungi nuovi canali di marketing e hai bisogno di realizzare a loro supporto nuovi testi, video, infografiche ecc…
Ad esempio, se decidi di monetizzare il blog con i guest post, potresti trovare anche per loro uno spazio all’interno della tua piramide, e integrare la pubblicazione di questi contenuti con quelli che già fanno parte del tuo piano editoriale.
Una pianificazione migliore
Spesso un blog rischia di andare alla deriva o di diventare confuso e non in linea con le richieste degli utenti a causa della mancanza alla base di un piano editoriale attento.
Una pianificazione dei contenuti, sfruttando il sistema piramidale, permette di: capire quando e quali contenuti scrivere, con le giuste cadenze giornaliere, settimanali e mensili.
In questo modo si andrà a realizzare un piano editoriale coerente, efficiente e che ti permette di creare un progetto chiaro e più semplice da seguire.
Non rimarrai mai a corto di idee
Infine, una buona piramide dei contenuti, che parte dalla creazione di testi dettagliati e ad alto valore giungendo a quelli più semplici e accessibili, ti offre la possibilità di trovare sempre nuove idee.
A volte, infatti, il blocco dello scrittore o del blogger, arriva proprio dalla mancanza di idee su quali contenuti creare.
Grazie a questo piano ben strutturato non avrai più problemi di questo tipo, perché il tuo piano editoriale sarà completo e ricco di idee!
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Un supporto alla tua strategia SEO
Infine, seguendo una struttura chiara e con vari livelli di approfondimento dei contenuti, puntando a topic, keyword e query di ricerca specifici dei tuoi utenti in target otterrai dei vantaggi anche per la tua strategia SEO.
Questo vuol dire che riuscirai a creare un progetto chiaro che sarà in grado non solo di fidelizzare i lettori ma anche di aumentare e migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.
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Conclusione
Abbiamo visto come costruendo una semplice piramide dei contenuti sia possibile strutturare un progetto editoriale per il blog che funzioni davvero nel corso del tempo.
Realizzare la piramide, creando naturalmente un piano in grado di diventare scalabile e di adattarsi alle novità, ti permette di lavorare in modo più preciso al tuo blog e di raggiungere risultati che all’inizio possono sembrare impossibili.