Migliorare la presenza su Facebook è un tuo preciso dovere. Non solo con il profilo personale ma anche con la Facebook Fan Page aziendale.
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TogglePerché questo è sempre uno dei social network più diffusi e utilizzati. Ottimizzare la tua attività sulla piattaforma di Zuckerberg vuol dire sfruttare al massimo una potenziale diffusione capillare del tuo brand.
Questo vale per le imprese, per un’organizzazione e per un libero professionista. Su Facebook puoi trovare nuovi clienti, hai la possibilità di intercettare contatti e potenziali prospect sia nel settore B2B che B2C.
In questo universo social puoi fare lead generation, brand awareness, vendita online e fidelizzazione. Puoi creare una community vivace.
Ma per farlo hai bisogno di migliorare la presenza su Facebook. Anche con azioni semplici e apparentemente scontate. Da dove iniziare? Io ho raccolto una lista di 8 punti per emergere nel miglior modo possibile.
Valuta con cura ciò che pubblichi
Primo consiglio per migliorare la presenza su Facebook, una regola che vale per il libero professionista che vuole curare un profilo personale ma e per l’azienda che aggiorna con costanza la propria Fan Page.
Bisogna riflettere con estrema attenzione prima di pubblicare un aggiornamento sul tuo profilo pubblico o su una pagina.
Ho deciso di lasciare questo punto come primo consiglio perché la superficialità e la poca esperienza nel mondo del content marketing e delle dinamiche social può portare facilmente all’errore. E alla pubblicazione spensierata, veloce, senza riflessione sulle sensibilità
Ma anche sulle dinamiche che influenzano il public sentiment, la tendenza del pubblico a prendere una posizione critica o favorevole.
Nel primo caso c’è il rischio di ritrovarsi con una marea di utenti che aggrediscono il brand. Magari a giusta ragione come è avvenuto tempo fa con il caso di Piovono Zucchine dove, in estrema sintesi, un ristorante ha deciso di fare newsjacking su una notizia tragica: il terremoto.
Giusto? Sbagliato? Di sicuro è stata una scelta superficiale, errata, che in un primo momento è stata alterata anche da risposte alterate e senza sensibilità nei confronti delle critiche. Per migliorare la presenza su Facebook bisogna, in primo luogo, evitare leggerezze di questo tipo.
Da leggere: i gruppi Facebook sono utili al tuo business?
Cura sempre la tua immagine
Sai come ti presenti su Facebook? Grazie a un avatar, una foto che deve essere manifesto del tuo essere professionale, competente, affidabile e capace di rispondere alle esigenze di un potenziale lead.
Questo, ovviamente, se vuoi migliorare la presenza su Facebook da una prospettiva professionale. Le regole imprescindibili e sempre valide per pubblicare una foto degna della massima affidabilità:
- Usa una foto a colori, di qualità. Evita scatti sgranati.
- Carica un’immagine che rappresenti la tua persona.
- Renditi riconoscibile, senza accessori.
- Punta verso un sorriso naturale, semplice.
- Devi essere serio, non serioso o pedante.
- Per un’azienda va benissimo il logo.
- Meglio caricare in PNG, file ad alta definizione.
- Dimensione minima: 180 x 180 pixel.
Per ottimizzare la foto puoi usare www.snappr.com che valuta la bontà della foto caricata su LinkedIn ma lo puoi usare anche per Facebook.
Completa la didascalia della foto e aggiungi un link: se qualcuno clicca sullo scatto può arrivare a un collegamento ipertestuale per ottenere maggiori informazioni sulla persona o sull’azienda che rappresenti.
Carica una copertina comunicativa
Lo sai che la copertina (o cover) del profilo Facebook o della Fan Page può essere usata per lanciare un messaggio in evidenza?
Questo visual cattura gran parte della schermata principale, c’è margine di ottimizzazione. Come creare un visual degno di questo nome?
La soluzione più semplice: usa un programma come Canva per creare una cover personalizzata da caricare su profilo e pagina Facebook.
Il vantaggio è quello di avere un modello già pronto, con le dimensioni ideali, e una serie di template studiati per essere personalizzati in ogni aspetto. Dalla scelta del font ai colori. Puoi caricare immagini di proprietà, scegliere da siti web che offrono foto gratis o usare l’archivio interno.
Con la versione a pagamento di Canva hai funzioni in più ma anche con la soluzione gratuita il risultato è buono. Se vuoi procedere diversamente, magari con Photoshop, ricorda che le dimensioni della copertina Facebook sono di minimo 820 x 462 pixel ottimizzando un’area di 640 x 360 per la visualizzazione da mobile. Sempre PNG il formato ideale.
Investi sulla content curation
Migliorare la presenza su Facebook vuol dire anche avere un news feed avvincente, ricco, dove non si trova solo promozione e pubblicità. Certo, l’advertising funziona ed è sempre efficace se fatto bene.
Ma pensaci: è questo ciò che fa la differenza? Vuoi un profilo o una pagina Facebook fatta solo di slogan e inviti all’azione per acquistare, vendere, prenotare, fidelizzare lead o creare ambassador attraverso influencer?
No, a volte Facebook ha bisogno anche e solo di qualità. E dedizione per il pubblico. Questo si ottiene con un fervido lavoro di content curation.
Significa impostare un calendario editoriale non per forza basato sulla golden ratio che vedi in questo schema di Buffer. Ma almeno in grado di prendere spunto da questa filosofia che è legata a fasi differenti:
- Studio delle fonti ideali.
- Selezione dei contenuti migliori.
- Arricchimento pensato per il target.
- Distribuzione attraverso i canali.
L’obiettivo è quello di evitare l’autocelebrazione a tutti i costi. Le persone non ti seguono perché hai la verità in tasca ma perché riesci a essere una fonte d’informazione adeguata. E questo avviene sia creando valore ogni giorno che distribuendo contenuti di qualità.
Lavora per creare coinvolgimento
Vero, la reach organica (portata dei contenuti non sponsorizzati) è sempre più limitata. C’è poco spazio per chi vuole avere visibilità gratis.
Ma c’è un punto che permette ai proprietari di profili e pagine di migliorare la presenza su Facebook: la creazione di un engagement virtuoso.
Bisogna fondare la propria presenza sul principio del coinvolgimento. C’è una frase, un passaggio del Cluetrain Manifesto che ripeto sempre a chi mi chiede qual è la base del social media marketing efficace: I mercati sono conversazioni. Ed è lo stesso Facebook a esaltare l’engagement:
Page posts that generate conversation between people will show higher in News Feed. For example, live videos often lead to discussion among viewers on Facebook – live videos on average get six times as many interactions as regular videos.
about.fb.com
Questo significa che le piazze diventano virtuali, come quella di Instagram e Facebook. Quindi se vuoi avere successo su queste piattaforme devi attivare un lavoro degno di un bravo community manager.
Puoi rispondere sempre ai commenti ma, soprattutto, devi creare i presupposti per fare in modo che ciò avvenga. Io mi baso su due regole fondamentali. Primo: se vuoi che qualcosa avvenga devi chiederlo o fare in modo che le persone siano invogliate a fare ciò che desideri.
Quindi nelle didascalie puoi usare delle call to action o altri inviti a commentare, a lasciare opinioni e idee. Poi, secondo punto, devi seguire il tuo pubblico: se trovi un filone che piace sfruttalo fino in fondo, non imporre a tutti i costi la tua linea, e dai alle persone ciò che desiderano.
I video sono sempre il massimo
Riprendo il discorso sulla reach organica: ormai senza sponsorizzate non si va avanti. Ma esiste un tipo di contenuto che funziona sempre, anche quando lo pubblichi senza investire un capitale? Devi usare il formato video perché ha una marcia in più rispetto alla media dei contenuti.
Di sicuro è vantaggioso lavorare in questa direzione se hai degli obiettivi chiari in termini di branding, se vuoi fare formazione o hai bisogno di fidelizzare il pubblico. Perché Facebook ha bisogno di contenuti.
Servono per intrattenere il pubblico: l’emorragia di attenzione verso piattaforme più snelle (come TikTok) o veri e propri canali di intrattenimento (come YouTube) rendono Zuckerberg sempre dipendente dai content creator che sanno intrattenere il pubblico con i video di qualità.
Quindi se vuoi migliorare la presenza su Facebook procurati una buona videocamera, un microfono e delle luci: programma live, webinar, registrazioni e montaggio video per creare i tuoi contenuti migliori.
E ricorda che con strumenti come StreamYard puoi inserire nel tuo calendario editoriale ottimi lavori video live. Come mostra SocialBakers:
Chiaramente l’approccio che bisogna seguire non è quello del video a tutti i costi: bisogna affrontare l’argomento con competenza e valutando il coinvolgimento nel tuo fedele calendario editoriale Facebook.
Investi in advertising su Facebook
Non è banale suggerire in questa guida per migliorare la presenza su Facebook di affrontare uno dei punti essenziali per migliorare i risultati. Ovvero? Bisogna avere il coraggio di investire il giusto su Facebook e bisogna farlo con la consapevolezza.
Non si tratta di un lavoro qualsiasi. Non lo è definire un calendario editoriale su questo social network e lo stesso vale per la pubblicità.
Perché Facebook offre uno dei migliori strumenti per sponsorizzare, aumentare vendite e lead. Ma anche per fare remarketing. Però devi avere le competenze per muoverti nel miglior modo possibile.
Magari scegliendo un formato al posto di un altro, un media diverso da quello che hai sempre usato. Senza dimenticare l’uso del copywriting che nelle sponsorizzate può dare effetti sorprendenti. Soprattutto se agganci sempre il giusto target per migliorare la presenza su Facebook.
Da leggere: cos’è e come usare Facebook Business Suite
Cerchi altri consigli per Facebook?
Il mondo del social media marketing è sempre in evoluzione. Ecco perché devi seguire i punti che ho elencato per migliorare la presenza su Facebook. Però hai il dovere di andare oltre. Secondo te esistono altri aspetti da considerare per ottimizzare il tuo profilo o la pagina Facebook?