Il Global Digital Report di We are social e Hootsuite è il resoconto dei dati sui trend digitali dell’ultimo anno in base ai comportamenti online degli utenti in tutto il mondo.
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ToggleSebbene la sua pubblicazione sia da tempo un appuntamento fisso per i professionisti del digitale e dell’IT, il Digital 2021 è stato atteso con lo sguardo fisso sull’orologio.
Le abitudini degli internauti durante la pandemia di Covid-19 non sono soltanto un fenomeno interessante dal punto di vista antropologico: la loro analisi anticipa scenari verosimili per quanto riguarda l’evoluzione digitale e tecnologica.
Quali sono stati i nostri comportamenti online durante il lockdown? E come è cambiato il rapporto con le nuove tecnologie nel 2020?
Scopri quali sono i dati italiani più interessanti secondo il Digital 2021.
Più italiani online e sui social
Secondo il Global Digital Report di We are social e Hootsuite più di 4.66 miliardi di persone in tutto il mondo hanno avuto accesso a Internet per la prima volta, con una crescita percentuale del 7.3% dall’inizio del 2020.
Nel dettaglio in Italia più di 1 milione di nuovi utenti si sono connessi per la prima volta nell’ultimo anno, cioè +2.2%, e oggi oltre 50 milioni di persone usano Internet ogni giorno. Il 97% dei navigatori possiede uno smartphone che spesso è l’unico device utilizzato per accedere in rete.
Uno dei dati più interessanti per quanto riguarda il nostro paese è l’aumento degli iscritti sulle piattaforme social: nell’anno del Coronavirus sono stati registrati più di 2 milioni di nuovi utenti per un totale di 41 milioni di italiani che attualmente usano almeno un social network, cioè il 67.9% della popolazione. Una crescita del 6% rispetto al 2019. Davvero notevole!
Durante il primo lockdown circa 3.9 miliardi di persone in tutto il mondo sono state costrette al confinamento in casa – 60 milioni solo in Italia -, ragion per cui tanti nuovi utenti sono entrati nella rete o si sono immersi nei social network.
Per lavoro, per svago o per contattare amici e parenti, ci siamo avvicinati alle nuove tecnologie, qualcuno per la prima volta, con la voglia di tener testa a un evento più unico che raro.
Il Digital 2021 evidenzia un cambiamento sostanziale del comportamento degli utenti sulle piattaforme social: i dati italiani confermano che il pubblico dei social è diventato più coinvolto e partecipativo nel corso del 2020. Il 31% degli utenti usa le piattaforme per lavoro e le persone che dichiarano di aver partecipato attivamente al dialogo online sono il 4% in più rispetto all’ultimo Global Digital Report.
Quali social usiamo di più?
In Italia le 3 piattaforme più popolari sono YouTube (85.3%), WhatsApp (85.2%) e Facebook (80.4%) seguite da Instagram (67%), Messanger (55.9%) e Twitter (32.8).
Dai dati del Digital 2021 emergono 2 evidenze che vale la pena segnalare:
- La scalata di Telegram: il servizio di messaggistica istantanea e broadcasting, debole rivale di WhatsApp fino a poco tempo fa, entra per la prima volta nella classifica dei social media più usati con un 25.4%. Nel corso del 2020 molti professionisti del digital marketing hanno scelto questa piattaforma per fare personal branding e networking o costruire una community. Inoltre Telegram garantisce la protezione della privacy. Questo è il suo vero punto di forza in un universo digitale che si dirige sempre di più verso un uso consapevole dei social media.
- L’evoluzione di TikTok: il “social dei giovanissimi” ha aperto le porte anche ai non nativi digitali. Durante la quarantena molti utenti hanno condiviso la propria esperienza su TikTok e i brand e i creator hanno deciso di raccontare la loro storia su quello che ormai non è più un parco giochi virtuale per teenagers.
Connessi sempre più a lungo
Secondo il Digital 2021 in Italia, nel 2020, abbiamo trascorso in rete oltre 6 ore al giorno di cui 1 ora e 52 minuti sui social network.
Come ci posizioniamo rispetto ai dati globali? La media del tempo trascorso online su scala mondiale è di 6 ore e 54 minuti di cui 2 ore e 25 minuti sui social. Agli estremi troviamo le Filippine, la cui popolazione risulta connessa ai social per oltre 4 ore al giorno, e il Giappone con appena 51 minuti (comunque in crescita nell’ultimo anno).
Sì a video, musica e podcast
Social network a parte, cosa facciamo quando siamo online?
In un articolo sui Tend SEO 2021 lo avevamo già detto: il futuro è dei video. E il Digital 2021 lo conferma.
Nelle oltre 6 ore trascorse quotidianamente in rete, gli italiani guardano contenuti video per ben 3 ore e 18 minuti e, nonostante la lettura dei contenuti online resista ancora bene, è interessante notare come si stiano facendo largo gli audio content, tra musica in streaming, radio broadcasting e podcast.
Il podcast è un fenomeno in crescita. Complice forse il lockdown, che ha stimolato molti utenti in tutto il mondo ad ascoltare trasmissioni digitali su crescita personale e professionale, corsi di lingua o audioletture, in Italia 1 persona su 4 li ha ascoltati nell’ultimo anno.
Gaming = fenomeno popolare
49 minuti al giorno è il tempo che hanno trascorso gli italiani a giocare online nel 2020. 4 persone su 5 si sono date al gaming, cioè l’81.3% della popolazione attiva su Internet, e lo hanno fatto soprattutto da mobile.
Se è vero che il fenomeno è per definizione associato ai giovani, i dati del Global Digital Report di We are social e Hootsuite parlano chiaro. Se 4 persone su 5 giocano online, non tutti i gamers saranno Millenaials.
E-commerce alla riscossa (anche per i Baby boomer)
E-commerce: nel resoconto Digital 2021 per i dati italiani, We Are Social lo definisce “il vincitore del 2020”.
Il lockdown totale della prima ondata di Coronavirus ha determinato una crescita esponenziale degli acquisti online e, da allora in poi, non si è più tornati indietro. Ci basti pensare che oggi 7 italiani su 10 hanno un app per lo shopping installata sullo smartphone.
Ecco qualche dato sulla crescita e-commerce e sui settori e commerce in Italia rispetto al 2019:
- Consumer goods +24%
- Fashion e beauty +24.4%
- Mobili e elettrodomestici + 27.5%
- Cibo e personal care +38.7%
- Cibi d’asporto +27.5%
- Video games +26%
- Digital music +24.4%
- Giochi e hobby +14.2%
Prevedibilmente il settore Viaggi e alloggi è precipitato in termini di fatturato con una flessione del -53.9% dall’inizio del 2020.
L’elemento che salta all’occhio è che tutti hanno comprato online, giovani, giovanissimi ma anche ultracinquantenni e sessantenni, e tutti quasi allo stesso livello. Infatti se l’81.0% degli internauti tra i 25 e i 34 anni ha comprato almeno un prodotto online nell’ultimo mese, quasi la stessa percentuale degli utenti tra 55 e 64 anni ha fatto lo stesso.
L’evoluzione è digitale
Il Digital 2021 ha messo in luce il ruolo dei social network e dei tool digitali utilizzati su scala mondiale per sanare la frattura della pandemia.
Anche in Italia le persone si sono (ri)avvicinate ai social media con spirito più consapevole, scegliendo piattaforme adatte alle loro necessità, anche lavorative, e scoprendo nuove attività online, come i podcast o i videogame.
L’e-commerce è stato il re del 2020.
We Are Social ha dichiarato che già a luglio 2020 molti utenti avrebbero continuato con le nuove abitudini di acquisto online che avevano acquisito durante il primo lockdown.
E i dati di fine anno lo dicono a gran voce: l’evoluzione è digitale!