Ci sono tanti motivi per investire nel visual search per ecommerce. Il più semplice e, al tempo stesso, imponente: le persone amano le immagini.
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ToggleO meglio, i tuoi potenziali clienti prendono decisioni importanti per il tuo business. E lo fanno non solo grazie alle immagini (per questo hai già ottimizzato il tuo ecommerce inserendo foto di qualità) ma anche attraverso una ricerca che sfrutta il codice comunicativo visual.
Già, non sempre le persone vanno su Google e digitano le query per raggiungete una pagina prodotto o una categoria. Anzi, sempre meno.
Ecco perché è importantissimo puntare su una strategia di visual search per ecommerce. Da dove iniziare? Quali sono i punti essenziali da seguire?
Perché il visual search è importante?
Iniziamo con un tema decisivo: il mobile. Più aumenta l’uso dello smartphone come strumento per cercare informazioni online, maggiore è la centralità del visual (inteso come foto e video) nella dieta mediatica delle persone. Si legge meno e si guarda di più. Ma non è un mistero:
Al MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno scoperto, da diversi anni, che il cervello umano può elaborare intere immagini che l’occhio vede per soli 13 millisecondi. Cioè, un battito di ciglia è sufficiente.
Il quadro della situazione è subito chiaro, senza indugi. Puoi fare lo stesso con il testo? No di certo, e in uno scenario in cui la lettura è sempre più distratta e frammentata questo diventa un vero e proprio Eldorado.
Soprattutto se hai un obiettivo concreto come la vendita da raggiungere. Non puoi perdere neanche una possibilità, chi opera nel settore dell’ecommerce sa che tutto deve essere ottimizzato. Dalla velocità all’UX. E in questo scenario entra in gioco il visual search per ecommerce.
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Cos’è il visual search per ecommerce
Con questo termine intendiamo un processo di ricerca visuale che sfrutta i tratti di un contenuto basato su forme e colori per restituire un risultato utile all’utente. Tutto questo avviene grazie all’intelligenza artificiale.
L’AI riconosce i modelli in un’immagine e li abbina, grazie a un algoritmo, ai modelli archiviati. Questa è chiaramente una spiegazione semplificata, l’aspetto essenziale è questo: grazie al visual search puoi trasformare stimoli visuali (come foto, screenshot, immagini) in risultati di ricerca.
Proprio come avviene quando inserisci una query nel campo principale di Google. Quali sono i motori di ricerca per immagini più avanzati oggi?
Chiaramente i campioni del web: Pinterest, Google e Amazon sono i principali motori di ricerca visiva. Senza dimenticare che Microsoft ha sviluppato notevoli capacità per il suo search engine principale: Bing.
Perché è importante il visual search?
Affrontare il tema del visual search per ecommerce è necessario per monetizzare il tuo impegno online il prima possibile, entro il 2021.
Secondo www.gartner.com, le imprese che riusciranno ad anticiparsi rispetto ai competitor per adeguare i siti web alla ricerca visiva e a quella vocale aumenteranno del 30% i propri guadagni attraverso la vendita.
Non dimenticare che l’universo dei millennials è particolarmente propenso ad aumentare la centralità dell’immagine nei processi di acquisto.
Le persone tra i 18 e i 20 anni preferiscono avere la possibilità di cercare per immagini probabilmente perché hanno maggior consapevolezza e conoscenza dello smartphone. Lo usano come estensione dei propri sensi. E amano anche l’idea di poter operare con la realtà aumentata.
Le dinamiche visual e vocal diventeranno la modalità di ricerca più utilizzate sul mobile, perché sono due realtà che facilitano l’uso dello smartphone e permettono di utilizzarlo in modo più naturale, diretto.
Fai un passo indietro e guarda come si muove il processo innovativo: sono le invenzioni che hanno semplificato la vita dell’uomo a essere ricordate.
Se ieri era plausibile avere una tastiera sullo smartphone per digitare qualcosa, oggi tutto diventa più semplice e immediato se puoi fare una ricerca per immagini. Ma di cosa stiamo parlando esattamente?
Google Lens, il grande esperimento visual
Per capire come funziona al meglio il concetto di visual search per ecommerce bisogna osservare il comportamento di Google Lens.
Vale a dire uno dei principali esempi di ricerca attraverso le immagini. Mountain View aveva già dato capacità di esperienza in questo campo con la reverse search di Google Image: trascina il visual nel campo adeguato.
In questo modo ottieni dei risultati. Ma tutto questo ha un processo perfetto per l’aspetto investigativo, non per l’uso quotidiano: l’utente vuole inquadrare un oggetto e capire cos’è, chi lo produce, dove comprarlo.
Google Lens fa esattamente questo: scarichi l’applicazione e la usi per fare una ricerca inquadrando l’oggetto che ti interessa. Può essere un abito, un paio di scarpe, una sedia. In questo modo Google riconosce l’oggetto
E ti manda verso i risultati di ricerca. Funziona anche per i luoghi, gli animali e le piante ma chiaramente la visual search per ecommerce è interessata agli oggetti che si possono vendere su uno shop digitale
Ma non c’è solo questo, stiamo affrontando un universo. In realtà Google Lens permette di fare molto altro. Ad esempio puoi inquadrare delle operazioni matematiche – anche equazioni – e trovare la soluzione.
In più consente anche di tradurre il testo in tempo reale passando l’ottica sulle lettere o gli ideogrammi. Inoltre cerca parole, aggiungi eventi al tuo calendario, chiama un numero, copia e incolla dalla foto a un testo.
Come ottimizzare un sito per la visual search
Credo che una premessa sia obbligatoria. Anzi, ne faccio due. La prima: stiamo lavorando in un settore nuovo. Non completamente inesplorato ma con una serie di novità che possono fare la differenza.
D’altro canto ci sono ancora tanti punti da approfondire, scoprire, affrontare. Quindi è difficile ragionare per certezze e punti di riferimento immutabili. Non esistono nella SEO e non li possiamo elencare qui.
Seconda premessa: per quanto difficile la previsione, oggi è innegabile che approfondire il tema della visual search per ecommerce è imprescindibile. Ecco perché devi seguire una serie di passaggi fondamentali.
Le esigenze dei tuoi utenti
Il passo decisivo per avere buoni risultati in termini di visual search per ecommerce: devi capire cosa cercano le persone. Vale a dire il target di riferimento. Un lavoro incrociato di keyword research e abitudini di navigazione delle pagine web – ad esempio con Hotjar e Crazyegg – può aiutarti a capire se l’utente ha un particolare interesse.
Ad esempio per determinati prodotti o abitudini di navigazione. Non dimenticare la possibilità di indagare anche la ricerca interna, può essere utile per capire se e cosa si aspetta di trovare il pubblico sul tuo shop.
Fa’ in modo che le immagini siano indicizzate
Uno dei punti essenziali per sviluppare traffico virtuoso grazie alle immagini e puntare sulla possibilità di farti trovare: le foto devono essere indicizzate. Quindi scansionate e identificate dal motore di ricerca.
Questa è la base di partenza, non puoi ambire verso lidi differenti se i contenuti non sono neanche presenti. Per agevolare questo passaggio devi implementare una sitemap XML per il visual nella search console. Google chiarisce ogni passaggio nella guida ufficiale. Un esempio:
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<urlset xmlns="http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9"
xmlns:image="http://www.google.com/schemas/sitemap-image/1.1">
<url>
<loc>http://example.com/sample.html</loc>
<image:image>
</url>
</urlset>
Assicurati che le foto siano leggere
Devono essere poco impegnative per il caricamento della pagina web. Avere buone risorse visual, qualitativamente ineccepibili, è importante.
Perché le persone vogliono scoprire i dettagli del tuo prodotto, non amano comprare a scatola chiusa. Ma per avere una buona esperienza della pagina web devi comprimere. Soprattutto alla luce delle novità del Core Web Vitals che mette in primo piano velocità, stabilità, interazione.
Tutto questo lo devi fare in modo da avere foto leggere ma sempre di qualità. Questo è possibile con una serie di accorgimenti, in primo luogo caricando foto compresse e usando formati come il webP. Da mobile non puoi permetterti inutili attese, anche se parliamo di decimi di secondi.
Punta sul markup prodotto delle immagini
Hai una buona base di partenza, ci sono le immagini che le persone vogliono e hai anche una sitemap. Però il codice della pagina web deve essere implementato in modo da assicurare una serie di metadati. Anche qui l’opinione di Google può essere decisiva per fare la differenza:
L’obiettivo è chiaro: devi aggiungere il giusto markup alle pagine dei tuoi prodotti in modo che Google possa estrapolare le informazioni necessarie come prezzo, disponibilità e valutazioni. Tutto questo per definire e raffinare i prodotti nei risultati di ricerca, tra cui quelli delle immagini. Vuoi controllare se hai fatto un lavoro adeguato? C’è il tool ufficiale.
Non dimenticare che gli attributi del prodotto – prezzo, disponibilità, valutazioni – possono essere visualizzati nei risultati di Google Image e nelle ricerche su Lens nel momento in cui clicchi il simbolo.
Non ti dimenticare della SEO base
Tutto questo non deve mai mettere in ombra l’impegno per un’ottimizzazione SEO delle immagini basata sulle regole di sempre.
Ovvero quelle che ti consentono di inserire un buon testo alternative per comunicare a Google qual è l’oggetto della foto, eventualmente una didascalia e il nome file. Questa è la sicurezza che non manca mai.
Fai pubblicità su Pinterest
Pinterest ha semplificato le ricerche visive da smartphone: tutto è diventato più facile, soprattutto se vuoi cercare immagini su questo social network dal tuo dispositivo mobile. Basta usare le dita (pizzicando) per ingrandire qualsiasi oggetto che vedi all’interno di un Pin. In questo modo puoi avviare automaticamente una ricerca visiva e scoprire contenuti.
Se uno dei grandi archivi di immagini del web è un punto di riferimento per le persone che fanno shopping via immagini puoi prendere una decisione alternativa al fare di tutto per essere presente nelle ricerche di Google: puntare su Pinterest. Oltre a curare il profilo con relative bacheche, puoi aggirare il problema della visibilità con il programma di ADV.
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Il futuro è del visual search (e della voce)?
Il futuro è di chi sa prevedere le prossime mosse. In questo caso non è tanto difficile, l’avvento massiccio di una ricerca per immagini è nell’aria da tempo. Basta osservare il comportamento del pubblico di massa sullo smartphone. Si scrolla, si scorre, si inseguono codici semplici e immediati.
E soprattutto si cercano strade semplici per ottenere ciò che si vuole. E le immagini online aiutano a ottenere tutto ciò. Pronto per ottimizzare il tuo ecommerce in ottica visual search? Hai iniziato a lavorarci?