Google Adsense è una soluzione decisiva per guadagnare online. Molti blogger usano questo programma di Mountain View per monetizzare.
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ToggleIl motivo è semplice: si tratta di un meccanismo semplice ed efficace per incassare anche piccole somme. Certo, in passato si è parlato di grandi guadagni e blogger che hanno fatto la fortuna con questo circuito.
Oggi non è più così, in questa guida per iniziare a usare Google AdSense voglio essere chiaro: puoi ottenere qualche vantaggio concreto ma difficilmente riuscirai a cambiare le sorti del tuo fatturato. Soprattutto se usi solo AdSense e non macini migliaia di visite al giorno. Ma poi?
Cosa fare per avere almeno qualche risultato utile una volta terminata l’iscrizione? Ecco cosa devi sapere per iniziare al meglio quest’avventura.
Cos’è Google Adsense: definizione
Con questo termine intendiamo il servizio di Mountain View per permettere ai creatori di contenuti su blog, siti web e YouTube di monetizzare le proprie pubblicazioni. L’utente che si iscrive al servizio può scegliere il formato di banner e annunci (la scelta è piuttosto ampia).
Questo permette al servizio, attraverso un codice dinamico, di individuare il miglior contenuto possibile per inserire delle pubblicità sul sito web.
Quindi, chi si iscrive ad Adsense può sfruttare il circuito di pubblicità proposte da Google per monetizzare. Questo su pagine web e video.
Da leggere: tutti i segreti della pubblicità su Instagram
Come funziona Google AdSense
Il meccanismo che si trova alla base di Google AdSense è semplice: ti iscrivi alla piattaforma, scegli un formato e prendi un codice dinamico.
Lo incolli nell’HTML di una pagina web e aspetti. Poi appare la pubblicità che viene ricavata in base a una serie di parametri che riguardano:
- L’argomento della pagina web in cui si trova l’ADV.
- La lingua del documento pubblicato online.
- La cronologia del browser usato dall’utente.
Questo significa che, a differenza di un banner statico, la pubblicità che appare grazie a Google AdSense è quasi sempre in target. Perché c’è “quasi” nella frase che hai letto? Chiaramente ci possono essere delle falle ma, in linea di massima, le persone trovano contenuti contestualizzati.
Il legame tra Google ADS e AdSense
I contenuti che trovi su Google AdSense sono quelli che vengono sponsorizzati dai clienti che decidono di investire nel circuito display di Google Ads. Una piattaforma che accoglie la possibilità di inserire annunci sui motori di ricerca, su YouTube, nella sezione shopping, nelle app e su Gmail. Ma anche sui siti web e i blog che inseriscono il codice.
In buona sintesi, le persone che si iscrivono ad AdSense diventano partner di Google per ampliare l’offerta di posizionamento delle campagne ADV.
Come guadagnare con Adsense
Attraverso il PPC. Vale a dire pay per click: ogni volta che un utente clicca sul banner o sul link sponsorizzato chi ha pagato per avere quell’annuncio versa una somma che equivale al CPC. Di cosa parliamo?
Questo è il costo per click che indica il valore di una keyword che vuoi usare per targettizzare l’annuncio. Da questa somma c’è una percentuale che va a Google e un’altra che va a chi ha messo a disposizione uno spazio per fare pubblicità. Sì, sto parlando del tuo sito o video.
Percentuale di guadagni con AdSense
Come sapere e scoprire le revenue, le percentuali dei guadagni? Esiste un modo per sapere quanto si guadagna iscrivendosi a Google AdSense?
Molto dipende dal settore, dal costo per click, dall’evoluzione temporale di una determinata keyword. Però da tempo Google ha dato indicazioni chiare rispetto alle percentuali che spettano a chi ospita i banner:
For displaying ads with AdSense for content, publishers receive 68% of the revenue recognised by Google in connection with the service (…). For example, if Google’s auction of ad inventory on your site generates £100, with our 68% revenue share you’d receive £68 through AdSense.
support.google.com
Quindi, guadagniamo il 68% del costo per click ogni volta che una persona visita il banner, la creatività, il video o il link che hai inserito. Per avere una stima di quanto può essere il guadagno medio in base alle visite e alla località geografica puoi dare uno sguardo a questo strumento ufficiale.
Ovviamente può sembrare logico un ragionamento: faccio cliccare tante persone che conosco o magari uso direttamente un mio dispositivo per accumulare visite e guadagnare. In realtà bisogna fare molta attenzione.
Perché Google è in grado di rintracciare facilmente abusi e in questi casi la sospensione dell’account avviene senza possibilità di appello.
Inserire AdSense su WordPress
Per iniziare il tuo percorso su Google AdSense devi accedere al servizio e scegliere il formato che preferisci. Poi acquisisci il codice e lo incolli dove preferisci. Prima però devi scegliere alcuni parametri per l’ADV. Ovvero?
Meglio annunci di testo o display? Preferisci rich media o unità di link? La risposta arriva dai test, solo provando le varie soluzioni puoi avere delle risposte chiare. Senza dimenticare che ci sono delle soluzioni particolarmente efficaci che puoi utilizzare sulle tue pagine:
- Rettangolo medio (300 x 250).
- Rettangolo largo (336 x 280).
- Leaderboard (728 x 90).
- Skyscraper (300 x 600).
Ma come aggiungere questi banner, o magari i link testuali, nelle pagine web? Se non ci sono le competenze necessarie per modificare in modo organico le pagine puoi optare su due alternative fondamentali.
Plugin WordPress
Il modo più semplice e, in alcuni casi, efficaci per inserire link di AdSense o magari banner e altre creatività proprio dove serve. E non solo nella sidebar, per questo basta usare un qualsiasi widget con codice HTML.
Vuoi usare anche il corpo degli articoli, il footer o la sezione above the fold dove la visibilità è superiore e la possibilità di avere link più alta. Quali sono i migliori plugin per inserire i banner del tuo profilo AdSense?
Io suggerisco Easy Google AdSense (link ufficiale nella directory di WordPress): l’aspetto interessante è che con questo plugin non è necessario aggiungere gli annunci con operazioni manuali. Ma come funziona?
Devi solo inserire il tuo ID publisher di Google AdSense nelle impostazioni e scegliere le sezioni del sito web che devono essere interessate dai banner.
Temi WordPress
Una grande soluzione. Se hai già intenzione di sfruttare il blog per fare pubblicità con AdSense puoi creare il tuo progetto editoriale con un tema che ha già gli spazi pronti per inserire banner e link promozionali.
Quali sono i migliori template per AdSense? Ce ne sono centinaia sui vari siti come Themeforest. Io però suggerisco il già testato Newspaper.
Ho usato e sfrutto ancora oggi Newspaper per diversi progetti (in primo luogo My Social Web) e posso confermare che ha tutto ciò che serve per aggiungere sulle varie pagine i banner AdSense. Ha anche una sidebar magnetica per aggiungere uno sticky box che segue lo scrolling.
Come iniziare AdSense su YouTube
Ci sono alcune regole da rispettare anche per inserire gli annunci nei video. Qualche esempio concreto? Come suggerisce la pagina ufficiale ci sono dei parametri da rispettare per rientrare nei canoni e guadagnare con i video.
Devi creare contenuti allineati alle linee guida e avere almeno 18 anni o indicare un tutore maggiorenne. Prima, però, la tua domanda di adesione al Programma partner di YouTube deve essere approvata (maggiori info).
Pro e contro della piattaforma
Ci sono sempre dei punti a favore di una realtà e altri che remano contro, e che ti spingono a guardare altrove. Sicuramente esistono modi diversi per monetizzare la propria presenza online (affiliazioni, vendita banner, recensioni, influencer marketing) ma non ci sono paragoni.
AdSense ha creato un modo di procedere che per anni ha dominato il mercato. Ecco quali sono i punti per prendere una decisione oggettiva.
Vantaggi
Di sicuro Google AdSense pone come punto a favore la semplicità. Rappresenta uno dei meccanismi più sicuri e rodati, un po’ come le affiliazioni di Amazon. Ti iscrivi, prendi il codice, lo inserisci dove desideri.
E guadagni se qualcuno clicca. Non devi fare altro. Inoltre i pagamenti sono puntuali, precisi e direttamente sul tuo conto corrente. Tutto è semplice.
Soprattutto se decidi di usare la piattaforma Blogspot. Anche con YouTube puoi monetizzare e molti blogger hanno guadagnato piccole fortune.
Svantaggi
Google AdSense ha perso la centralità che aveva un tempo quando si pensavano ai mezzi per guadagnare online. Prima, diversi anni fa, era un dominio incontrastato. Oggi sono nati diversi canali alternativi. E, soprattutto, ci sono delle soluzioni che risolvono il problema AdBlock.
Questo è il vero freno al continuo sviluppo e diffusione di AdSense. Non conviene puntare tutto su questo circuito perché di natura è limitato dal fatto che ci sono dei plugin sui browser, sempre più diffusi, che frenano l’ADV dinamico di programmi come quelli di Google AdSense.
Questo significa che la maggior parte delle pubblicità non verranno mostrate. Quindi i tuoi guadagni come advertiser saranno dimezzati sui telefonini e sui computer che usano queste soluzioni per proteggersi dagli annunci pubblicitari. Di sicuro questo è un fenomeno che riguarda nicchie specifiche, come ad esempio quelle degli appassionati di tecnologia.
Probabilmente un pubblico meno alfabetizzato rispetto ai trucchi dell’universo digitale sarà sempre incline al click sulle pubblicità am di sicuro si tende a notare una flessione dei guadagni sulle pubblicità.
Piattaforme alternative ad AdSense
Può essere necessario guardare oltre questo programma per guadagnare online per diversi motivi. Ad esempio puoi aver bisogno di un processo necessario alla monetizzazione per determinate nicchie, oppure puoi avere una penalizzazione da Google AdSense ed essere escluso dal circuito.
Oppure, semplicemente, non ti piace come funziona il mondo proposto da Mountain View. Come fare? Puoi usare un’alternativa ad AdSense.
- Media.net
- PropellerAds
- Amazon Native Shopping Ads
- eBay Partner Network
- Adversal Sovrn
- Skimlinks
- LinkWeLove
- PayClick
- SHE Media
- Monumetric
- AdRecover
- BuySellAds
- InfoLinks
- Evadav
- MadAds
- PopCash
- PopAds
- RevContent
- Adsterra
- OIO Publisher
Quali sono quelli realmente validi? Molto dipende dalle necessità di chi ha il sito web e dagli argomenti affrontati, ma anche dal target di riferimento. Bisogna solo studiare le alternative e scegliere la migliore.
Secondo Google, puoi aggiungere i banner AdSense alle pagine che contengono altri annunci di reti display solo ad alcune condizioni.
Usi Google AdSense per guadagnare?
Di sicuro AdSense è una delle piattaforme storiche per monetizzare e fatturare grazie all’inserimento di annunci pubblicitari – banner, video e link testuali – all’interno dei contenuti che hai creato per i tuoi utenti.
Funziona bene? Con determinate condizioni e in alcuni settori sì ma non è più così efficace come un tempo. Oggi se vuoi guadagnare seriamente online devi puntare anche su altre realtà. Cosa significa in primo luogo?
C’è il mondo delle affiliazioni che riesce a superare con successo il blocco dei banner dinamici. Poi co sono altre condizioni favorevoli come quelle del native advertising. Tu usi ancora AdSense sui tuoi siti per monetizzare?
AdSense funziona? Quante visite hai al mese e quando riesci a fare la differenza? Ti aspetto nei commenti per affrontare insieme l’argomento.
2 risposte
Non ho mai usato nessun programma di questo genere ma vorrei cominciare ad esportare su Youtube una serie di video informativi / educativi che ho fatto in formato molto più breve per TikTok e mi chiedevo se un tema di questo genere potrebbe essere adatto alla monetizzazione o meno. Non vendo nulla, informo le persone su un tema molto di nicchia perchè mi riguarda in prima persona. C’è un modo per saperlo se il tema è profittevole per addsense?
Grazie
Ciao, per iniziare a monetizzare su YouTube devi superare una soglia che è in particolare avere 1000 iscritti e 4000 ore di visualizzazioni.
Non c’è un modo per sapere se il tuo tema e profittevole, ma lo scoprirai in base a quante visualizzazioni farai.
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