Nel digital marketing, publisher è chi fornisce lo spazio sul suo sito o app che permette agli inserzionisti di mostrare annunci pubblicitari.
I publisher vendono spazi sulla loro proprietà ad acquirenti (aziende inserzioniste) e agenzie (aziende che gestiscono campagne pubblicitarie per gli inserzionisti).
Qual è la differenza tra un publisher e un inserzionista?
Un inserzionista è un’azienda / brand che ha un messaggio che vuole che la gente veda. Un publisher è un luogo dove mostrare quel messaggio, con un pubblico che l’inserzionista è interessato a convertire in clientela.
Ad esempio, Studio Samo, che offre corsi di digital marketing, potrebbe voler mostrare i suoi annunci su un blog che parla di formazione o di marketing. In questo caso, se l’accordo andasse a buon fine, il blog sarebbe il publisher e Studio Samo l’inserzionista.
Qual è la differenza tra un publisher e un network?
Quando un’azienda decide di voler realizzare una campagna pubblicitaria, deve collaborare con i publisher che sono disposti a mostrare il messaggio al pubblico.
Tuttavia, le aziende di solito non si rivolgono direttamente al publisher con i loro annunci e banner.
Un network pubblicitario interviene e collega le aziende e le agenzie con il publisher. Il publisher si iscrive ad un network e permette a quel network di usare il loro spazio per fare pubblicità.
Il network riceve una parte del guadagno per trovare i migliori publisher per la specifica campagna pubblicitaria, e il publisher riceve il resto.
Il più grande network pubblicitario al mondo è la Rete Display di Google, parte della piattaforma Google Ads.
Secondo Comscore, i siti della Rete Display di Google coprono oltre il 90% degli utenti Internet di tutto il mondo.
Con la Rete Display si possono utilizzare diversi metodi di targeting, per mostrare annunci in particolari contesti, ad esempio “stili di vita all’aperto” o “repubblica.it”, per particolari segmenti di pubblico, ad esempio “giovani mamme” o “persone in cerca di una nuova auto”, in particolari località e altro ancora.
Come vengono pagati i publisher
I publisher guadagnano denaro mostrando gli annunci, e il costo si basa di solito su quattro diversi modelli di prezzo:
- Costo per click (CPC): In questo modello, l’inserzionista paga un prezzo per ogni click di annuncio. Si tratta del modello più popolare tra gli inserzionisti. Il costo per click può dipendere dal settore e dal Lifetime Value stimato (LTV) del nuovo utente.
- Costo per azione (CPA): Queste campagne fanno pagare gli inserzionisti dopo che l’utente ha completato un compito designato. Potrebbe essere l’iscrizione alla newsletter, la visita di una pagina specifica o l’acquisto.
- Costo per Mille (CPM): In questo caso, un “mille” si riferisce a 1.000 impressioni. Se una campagna è, ad esempio, orientata alla brand awareness e non c’è una specifica call to action, il costo per mille è tipicamente il modello scelto.
- Costo per installazione (CPI): Questo è il modo più comune per le app mobile. Un’applicazione che vuole aumentare la quantità di installazioni pagherà un importo fisso per ogni nuova installazione.