Nel marketing, l’A / B test è un termine che indica un esperimento con due sole varianti, A e B, che serve per individuare le modifiche che aumentano o massimizzano un risultato di interesse (ad esempio, il click-through rate su un annuncio pubblicitario o il tasso di conversione di una landing page.
Come si esegue un A/B test
Come suggerisce il nome, si confrontano due versioni (A e B) identiche tranne che per una variante che potrebbe influenzare il comportamento di un utente.
Ad esempio, se abbiamo realizzato una landing page per raccogliere i dati di contatto degli utenti, possiamo effettuare A / B test per ottimizzare i suoi tassi di conversione (il rapporto tra i visitatori totali e coloro i quali lasciano i dati).
La versione A potrebbe essere la versione attualmente utilizzata, mentre la versione B quella contente la modifica.
Possiamo per esempio apportare modifiche a:
- Titolo
- Copy (testo)
- Layout (disposizione degli elementi nella pagina)
- Colore della Call to action
- Immagine
- Testo sul pulsante della call to action
Come già detto, è però essenziale modificare uno solo di questi elementi alla volta, altrimenti non sapremo mai quale elemento è responsabile della variazione in positivo o in negativo dei tassi.
Nelle campagne pubblicitarie online, come Google Adwords o Facebook Ads, è possibile effettuare A / B test modificando il testo dell’annuncio o l’immagine per vedere quale versione offre migliori KPI.
Anche nell’Email Marketing è possibile effettuare A/B test, per esempio inviando due mail con oggetto differente a due segmenti della nostra lista mail, per verificare quale delle due varianti provoca un maggiore open rate (tasso di apertura).
I siti di e-commerce con un buon volume d’affari sono in genere ottimi candidati per l’A / B test, poiché anche i miglioramenti marginali possono a volte rappresentare un aumento significativo delle vendite.