A tutti piace fare promozione quando gli affari vanno a gonfie vele e non si vedono ostacoli all’orizzonte. Certo, può sempre capitare l’imprevisto e non mancano mai i competitor. Ma questo fa parte del gioco. Problema diverso quando le certezze crollano e bisogna fare web marketing in tempi di crisi, come ad esempio quella che prende il nome di Coronavirus.
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ToggleL’emergenza sanitaria del nuovo COVID-19 interessa tutti i settori, ogni attività imprenditoriale deve fare i conti con questo tsunami legato alla salute globale. Si tratta di una pandemia che mette alle strette il reparto medico ma anche il settore economico. Con esiti difficili da immaginare.
Ma non è utile arrendersi. Chi non vuole abbandonare l’idea di rialzarsi dopo le difficoltà deve prendere atto di questo: bisogna fare web marketing durante la crisi. In che modo? Ecco 5 consigli che devi valutare.
Non smettere di fare promozione
Magari modifica il target o gli obiettivi, chiedi a chi segue le campagne di cambiare registro e modellare il tono (dopo vedremo qualche esempio) ma l’idea base è questa: quando c’è una crisi all’orizzonte non è utile fermare l’investimento pubblicitario. Perché questo è il momento di esserci.
In una fase di difficoltà le persone hanno interessi diversi e tu puoi sfruttare questi bisogni per ottenere di vantaggi concreti. Ovviamente rispettando un codice etico inflessibile. Ma questo aspetto lo affronto nei prossimi paragrafi, per ora ricorda questo: non fermare gli investimenti.
Soprattutto per quelle attività a medio/lungo termine come blogging e SEO. Alcune campagne specifiche di ADV, invece, possono essere sospese.
Studia il sentiment del pubblico
Esatto, non devi chiudere a priori le campagne pubblicitarie perché il panico e l’incertezza possono provocare danni più gravi della crisi stessa. Ma di sicuro la tua attività promozionale ha necessità di un setting.
Vale a dire di un posizionamento diverso delle risorse su obiettivi differenti. Ma devi valutare come il tuo pubblico sta affrontando la situazione. In questi casi potrebbe essere utile lavorare in modo diverso, ad esempio sfruttando i concetti di una matrice.
Ecco uno schema preso in prestito dal blog di Vincenzo Cosenza per affrontare l’argomento del marketing emergenziale. Consiglio un’analisi SWOT per comprendere i punti di forza e di debolezza della tua realtà, ma anche le occasioni e le minacce rispetto alla crisi da affrontare.
Segui il marketing etico sul web
Diciamo che dovrebbe essere un riferimento in ogni promozione (online e offline) ma l’approccio etico al web marketing in tempo di crisi diventa fondamentale. Perché il tentativo di esserci e di sfruttare la leva dell’attenzione può creare delle distorsioni pericolose per il tuo brand.
Ricordi il caso di Piovono Zucchine? Pur di utilizzare la tragedia del terremoto, il ristorante in questione ha urtato la sensibilità del pubblico. Che ha espresso, nei confronti del brand online, una marea di critiche.
Tutto questo per sottolineare un punto decisivo: il web marketing in tempo di crisi può riservare delle sfumature positive se intercetti esigenze e necessità del pubblico, ma non deve mai mancare un sano interesse verso la comunicazione etica. Altrimenti rischi un drammatico social media fail.
Strumenti adeguati alla situazione
Ci sono momenti in cui anche la tua strategia di web marketing può prendere in esame strade differenti, capaci di superare gli ostacoli. prendi come esempio la condizione di distanza sociale imposta dal Coronavirus.
Come fare formazione ed eventi in una situazione del genere. Possiamo organizzare una redazione senza ufficio? E il lavoro di un’agenzia di digital marketing? Come si articola? Ecco che arrivano i migliori tool per fare webinar in tuo aiuto. Questo è solo un esempio, puoi sfruttare strumenti diversi per adattarti alla singola condizione.
Metti in campo i tuoi valori positivi
Il web marketing in tempo di crisi ha bisogno di questo, dei messaggi ricchi di valori positivi. Spesso, quando l’attenzione del pubblico è diretto verso preoccupazioni e avvenimenti poco piacevoli o difficili da affrontare il messaggio può (o deve) essere distolto dalla semplice vendita diretta.
Per lasciar parlare i valori, ciò che rende possibile il tuo essere impresa di valore. Lo storytelling, in questi casi, ti viene in aiuto e lo stesso vale per il native advertising. Guarda l’esempio preso da Il Corriere Della Sera che illustra il lavoro svolto da Sanpaolo in termini di content marketing.
Come puoi ben immaginare, con questa strategia sei al fianco dei possibili clienti e di quelli che già ti hanno scelto senza peccare di opportunismo.
Il web marketing deve fermarsi?
Non userei la crisi come punto di stop per l’attività di web marketing di un’azienda, un’impresa o un libero professionista. Chiaramente dipende dalla condizione, ci possono essere situazioni in cui manca budget e non si può mantenere lo stesso investimento. Ed è comprensibile.
Ma è anche vero che nel momento di crisi c’è bisogno di adeguare e non fermare il messaggio promozionale. Sei d’accordo con questo punto?
Tu, ad esempio, proponi di fermare l’investimento pubblicitario o continui a lavorare nella stessa direzione? Magari la adegui alla situazione? Prima di rispondere ricorda sempre la lezione di Henry Ford: