Iniziare a fare personal branding è uno degli investimenti più utili che un freelance possa fare per trovare clienti online. Ben inteso, non è un processo immediato e neanche semplice. Non puoi cambiare le sorti del tuo equilibrio professionale in pochi giorni. Ci vogliono mesi, anni.
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ToggleMa di sicuro c’è questo punto: nessuno può sopravvivere a lungo senza un lavoro adeguato sul brand personale. Perché non puoi contare solo su pubblicità, advertising, email marketing e funnel di vendita automatizzati.
Le persone si fidano dei propri simili, del contatto diretto. Vogliono guardare in faccia il professionista che dovrà curare i propri affari, per questo devi iniziare a fare personal branding. In che modo?
Crea una brand identity chiara
Questo è il primo passo dal mio punto di vista. Fai subito una riflessione, con tanto di schema riportato su un documento di sintesi, capace di definire con chiarezza alcuni punti essenziali della tua brand identity:
- Chi sei.
- Cosa fai.
- A chi ti rivolgi.
- Come puoi aiutare.
- Cosa ti differenzia dagli altri.
- Perché sei speciale.
Tutto questo serve a dare un’impronta alla tua presenza online e un tone of voice che ti consentirà di regolare la comunicazione in base ai valori che si trovano nel nucleo del tuo essere professionista. E che desideri mettere in evidenza. Da qui può partire anche un altro lavoro: quello relativo al codice estetico da seguire su tutti i canali che hai attivato.
Se il tone of voice definisce lo stile della comunicazione verbale e scritta, il visual permette di completare il codice dei messaggi inviati all’utente.
Per approfondire: come migliorare il calendario editoriale
Crea un’identità visiva riconoscibile
Hai già un logo? Usalo in ogni comunicazione sui social e nelle grafiche che condividi attraverso le maglie del web. Poi assicurati di scegliere i colori del tuo brand capaci di rispecchiare la tua essenza e un’immagine personale adeguata a ciò che stai proponendo. La fase iniziale?
Scegli una foto per avatar e copertina dei vari social. Il personal branding deve valutare determinati punti per dare valore all’immagine che usi per presentarti al meglio. In questi casi consiglio di rivolgersi a un fotografo professionista per avere sempre a disposizione foto per usare online.
Acquista dominio con il tuo nome
C’è un passaggio che nessuno ignora? Certo, non puoi rinunciare a un dominio registrato con nome e cognome. Questo è il punto essenziale per iniziare a fare personal branding perché da questo mattone puoi costruire il tuo sito web personale. E magari un blog professionale.
Questo è importante perché devi avere una presenza ufficiale su Google. Se qualcuno cerca la tua identità su questo motore di ricerca deve uscire, come primo risultato, il tuo sito web al primo posto. Ecco perché consiglio di registrare un dominio con nome e cognome per poi creare un sito web che faccia da vetrina al tuo lavoro, all’attività che proponi su internet.
Non devi per forza creare un portale, basta un sito monopagina che faccia da landing page. Se vuoi ottenere qualcosa in più leggi il prossimo paragrafo dedicato al tema del diario online personale.
Pubblica articoli utili per il lettore
Hai creato il sito web? Arriva il momento di iniziare a fare personal branding attraverso una prospettiva diversa. E con uno strumento che, dal mio punto di vista e in base all’esperienza, offre ottimi risultati: il blog.
Perché è così importante? Semplice, attraverso un processo di inbound marketing ti fai trovare dalle persone che hanno bisogno di contenuti.
Attraverso il blog ben strutturato e inserito nel sito web puoi creare valore. Ma soprattutto pubblicare e posizionare su Google dei contenuti in grado di rispondere alle necessità e all’esigenza specifica di un potenziale cliente.
Che magari non ha bisogno subito di acquistare un prodotto o un servizio ma adesso ti conosce. Ha letto il tuo nome e non in relazione a una pubblicità che magari ha interrotto la fruizione dei suoi contenuti ideali.
Ora sei tu il contenuto, è il tuo articolo a essere utile agli occhi del potenziale cliente su internet. Così puoi farti ricordare con qualcosa di decisivo e hai la possibilità di fare un lavoro di personal branding raffinato.
Il personal branding diventa social
Oltre a sito web e blog devi operare anche a un livello differente, vale a dire quello relativo all’interazione con il pubblico. Chiaramente è sempre importante avere un calendario editoriale per Facebook, Instagram e qualsiasi altra entità tu decida di attivare per creare valore.
Ma non basta questo, non oggi. Dal mio punto di vista per iniziare a fare personal branding in modo efficace devi anche valutare la possibilità di operare il comment marketing sui tuoi canali e su quelli in cui si riuniscono le persone che vuoi raggiungere. Ad esempio siti di domande e risposte come Quora, forum, community di Facebook e gruppi di discussione.
Da leggere: fare personal branding con LinkedIn
Tu hai già iniziato a lavorare così?
Ovvero, hai creato le basi per ottenere una buona soluzione in termini di personal branding? C’è sempre il fattore tempo da prendere in considerazione: non puoi ottenere buoni risultati se non investi risorse nella cura della tua reputazione online. Sei d’accordo con questo?