Creare una buona attività di email marketing vuol dire anche organizzare il database dei contatti che hai ottenuto con una buona attività di lead generation. Ecco perché bisogna capire bene come segmentare in liste gli iscritti alla newsletter. Il requisito essenziale di quest’attività?
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ToggleLavorare con un tool professionale per invio massivo di email. Solo in questo modo puoi definire i contatti che hai raccolto con i migliori lead magnet. Ottimizzare i contenuti e inviare le newsletter giuste alle persone realmente interessate è importante. In che modo? Ecco come segmentare in liste gli iscritti alla newsletter. E raccogliere buoni risultati.
Perché lavorare sulla segmentazione dei contatti?
Per aumentare le percentuali di apertura e click ai link che prevedono un’interazione o un coinvolgimento degli iscritti al database. Sto parlando di Open e Click-Through Rate, metriche che possono raccontare molto rispetto al successo di una buona newsletter aziendale o personale.
Il concetto di base è semplice: segmentare vuol dire creare gruppi all’interno del database con determinate caratteristiche. Ad esempio puoi creare liste in base a caratteristiche statiche tipo:
- Genere.
- Città.
- Data di nascita.
- Nazionalità.
- Lavoro.
Oppure ci sono le segmentazioni dinamiche. Queste, note anche come attributi comportamentali, riguardano soprattutto il come si interfaccia l’utente ai contenuti. Quindi si avranno email differenti in base a tasso di apertura, click ai link, interazioni con le call to action.
Da leggere: come scrivere una newsletter
Segmentazione tra B2B e B2C della newsletter
Questo tipo di differenza è molto importante quando si parla del come segmentare in liste gli iscritti alla newsletter. Il motivo è semplice: ci sono obiettivi di marketing differenti tra B2C e B2B.
Nel primo caso parli con clienti finali che sono interessati all’acquisto del singolo prodotto. E allora puoi attivare una segmentazione geografica di base. O pensare a un’azione di email marketing automation per inviare, nel giorno del compleanno, un messaggio di auguri con uno sconto.
4 tipi di segmentazione email dei tuoi clienti
Come segmentare in liste gli iscritti alla newsletter? Ci sono modi differenti per attivare queste dinamiche, ma nella maggior parte dei casi possiamo lavorare attraverso 5 modi di base per organizzare i contatti in un database raccolto e costruito con i tuoi lead magnet migliori.
Questa è una delle basi per creare una diversificazione nelle liste. Puoi attivare ramificazioni per dividere l’invio delle email in base al comportamento del contatto. Che può essere:
- Potenziale.
- Nuovo.
- Abituale.
- Inattivo.
Puoi ben capire che il tipo di newsletter da inviare a questi contatti è completamente diversa. Non puoi paragonare la comunicazione che si gestisce per un potenziale cliente con quella di un customer che non acquista da tempo. O che approda per la prima volta sull’ecommerce.
Il potenziale deve essere trasformato in cliente abituale, quest’ultimo ha bisogno di fidelizzazione mentre quello inattivo deve essere ripreso dal suo stato di apatia. Magari con contenuti diversi dalle offerte o dagli sconti sui prodotti o servizi. In questi casi, ad esempio, come si procede?
Semplice. Dalla lista si selezionano solo gli utenti che non aprono le email per un periodo di tempo abbastanza lungo (tipo 3 mesi) e si invia un messaggio per riconfermare l’iscrizione per ottenere una risorsa speciale. Questo non avviene? Si può procedere alla rimozione del contatto.
Programmi per segmentare in liste gli iscritti
Come anticipato, uno dei punti essenziali per gestire quest’importante risorsa dell’email marketing è la possibilità offerta dai vari programmi per inviare newsletter di attivare questa operazione.
Uno dei programmi migliori, in questo caso, è Mailchimp. Il software in questione consente di attivare una serie di liste segmentate molto specifiche, le puoi trovare tutte in questa pagina.
Ovviamente non è l’unico software per l’invio massivo di email che consente di creare liste segmentate di iscritti al database. Ce ne sono tanti, uno di quelli che conosco è sicuramente Mailup. Che, grazie ai passaggi presentati in questa sezione del sito, consente di evitare errori madornali come inviare all’intero database una campagna DEM relativa a una città.
La facilità d’uso regna sovrana su questo programma. Con un filtro geografico puoi inviare i messaggi solo ai contatti presenti in quell’area. Lo stesso avviene con l’attività di lead nurturing: vuoi inviare un’email specifica solo ai contatti che hanno aperto il messaggio precedente?
C’è il filtro attività che orienta i nuovi messaggi in base ai risultati precedenti. In questo modo è ancora più facile impostare campagne di follow-up utili al tuo lavoro di email marketing.
Da leggere: meglio mandare una newsletter o DEM
Vuoi segmentare in liste gli iscritti alla newsletter?
Qui trovi una base di partenza per ottenere buoni risultati. Il punto è chiaro: attraverso la segmentazione del database puoi ottenere buoni risultati e comunicare con le persone giuste, senza inviare contenuti inutili a persone che potrebbero essere disinteressate. Questo significa ottimizzare, sei d’accordo? Lascia la tua opinione nei commenti e racconta come hai lavorato.