Di recente Facebook ha pubblicato uno studio sugli elementi chiave che possono aiutare i brand a stabilire relazioni migliori con i Millenial e gli utenti della Gen Z. Lo studio ha analizzato i modi in cui i giovani consumatori si connettono con brand del settore food & beverage e del retail banking. E ha fornito (chiaramente) variazioni significative nelle aspettative e nell’approccio. Ma, nel complesso, ciò che lo studio ha dimostrato è che:
“…a prescindere dal settore studiato, le generazioni più giovani tendono a preferire connettersi con i brand online. Ma una semplice connessione non è abbastanza: loro si aspettano anche che i brand capiscano i loro valori e offrano esperienze su misura“.
I risultati di questo studio potrebbero aiutarvi a migliorare il vostro approccio nei confronti degli utenti più giovani. Ed è per questo che ho deciso di condividere con voi alcuni punti chiave di questa ricerca. Anzitutto, Facebook ha dichiarato che la connettività digitale è un must per i consumatori più giovani.
“Non sorprende che i canali digitali siano importanti per le generazioni più giovani. Alla fine del 2018, le persone con età inferiore ai 35 anni hanno trascorso un totale di 21.1 miliardi di ore sui dispositivi mobili, rispetto ai 16 miliardi di ore che hanno trascorso vedendo contenuti televisivi in diretta. E gli utenti della GenZ trascorrono ora più di quattro ore al giorno su dispositivi mobili rispetto ad un tempo inferiore ad un’ora e mezza al giorno in cui utilizzano la Tv di linea o in streaming. Data questa preferenza di canale, ha senso che il mobile sia un motore forte del rapporto dei brand con le generazioni più giovani“.
In questo ambito, lo studio ha dimostrato che Facebook gioca un ruolo molto importante nella connessione di un brand con gli utenti giovani. E questo ha senso, e potrebbe averne ancora di più se guardassimo a Snapchat o Instagram.
La conclusione è che piattaforme social giocano un ruolo fondamentale nel processo di brand awareness per i consumatori più giovani, più di ogni altra forma di presenza sui media.
Un altro elemento chiave per la generazione futura è dato dai valori del brand. Probabilmente avete già sentito parlare di questo. In un’epoca di crescente consapevolezza e connettività sui social, i consumatori ora mettono l’accento sull’essere clienti di aziende che si battono per una causa, e/o condividono il loro interesse per determinate questioni. Quando i consumatori più giovani sanno per cosa si batte un brand, sono più portati ad acquistare e condividere la propria esperienza con altri.
La personalizzazione è importante, anche se Facebook nota che gruppi diversi prediligono diverse opzioni di customizzazione.
“Ad esempio, mentre gli utenti della GenZ in Nord America prediligono un’assistenza clienti attraverso la messaggistica, i Millenial preferiscono un’interazione diretta sulla pagina del brand. Lungo la stessa linea, variano anche i tipi di dati che sono disposti a condividere per personalizzare la propria esperienza con il brand“.
Questi potrebbe risultare elementi difficili da ridimensionare ma, a seconda del vostro mercato di riferimento, vale la pena notare il valore della personalizzazione e come potete adattare i vostri processi a queste esigenze. Al di là di questo, potete accedere comodamente allo studio di Facebook e poi agire di conseguenza.
[ via socialmediatoday.com ]