Quali sono le novità del Video Email Marketing?

Video Email Marketing

Lavorare con il video email marketing ha un valore aggiunto non indifferente. Da un lato punti sull’efficienza della comunicazione via posta elettronica, che punta nella casella privata dell’utente, e dall’altro sfrutti il visual delle clip e della combinazione immagine/suono.

Non a caso il video è uno dei canali più efficaci per la comunicazione online. Motivo? Di sicuro è da considerare la diffusione del mobile. Non usiamo solo i social network e le chat con lo smartphone, leggiamo anche le newsletter. Ed è qui che entra in scena la possibilità di unire video ed email marketing. In che modo? E, soprattutto, quali sono le novità rispetto a questo tema?

Prima di iniziare: perché il video funziona?

Forse già lo sai, devi solo fare questa domanda alla tua attenzione per ricevere la risposta. Vero, i contenuti scritti hanno buone carte da giocare sul motore di ricerca. Ma è sempre così?

Vale lo stesso sui social? E su una landing page? I video attirano e mantengono l’attenzione degli utenti, sono i contenuti che possono raggiungere la viralità con maggior frequenza e facilità, riescono a riassumere in un minuto l’equivalente di due pagine di testo. Forse di più.

Non è così assurda l’idea di riuscire a migliorare le conversioni grazie al contributo diretto e immediato di questa prospettiva. Anche perché le nostre caselle di posta elettronica sono sempre più congestionate e zeppe di messaggi che nessuno vuole leggere. Perché mandare l’ennesima newsletter che potrebbe diventare molto più semplice da fruire grazie a un video?

Per approfondire: come fare lead generation con LinkedIn

Ma cos’è il video email marketing

Un metodo per rendere i tuoi messaggi di posta più semplici da digerire. I principali programmi di email marketing consentono di integrare immagini in modo da essere perfettamente integrate con il contenuto testuale. E lo stesso vale per i video, magari proprio grazie all’uso dell’embedded YouTube. Campaign Monitor suggerisce che il video ha un impatto sui KPI della posta elettronica:

  • Aumenta l’open rate (tasso di apertura) del 19%.
  • Migliora il click through rate (tasso di click) del 65%.
  • Riduce l’abbandono del 26%.

Questi aspetti possono essere una leva efficace per muovere un’azienda o un libero professionista a investire nel video email marketing. Vale a dire in quel processo che ti consente di integrare i messaggi di posta elettronica con il content marketing visuale, lo storytelling fatto attraverso le clip. Ma come avviene tutto ciò? Quali sono le dinamiche da sviluppare? Ecco una guida.

Integrare video con email marketing

Hai due strade da seguire: orizzontale e verticale. La prima riguarda l’uso che fai della tecnologia video all’interno del messaggio di posta elettronica, il secondo invece è dedicato al contenuto.

Ovvero ciò che sviluppi all’interno del funnel. Ad esempio puoi inviare un’email ai lead con un webinar base o un tutorial che spiega a grandi linee un concetto vicino al target di riferimento.

Nelle email successive, avvicinando il lead alla parte finale del funnel, puoi creare dei contenuti più articolati e specifici fino a raggiungere la vendita. Che non deve essere vista come la fase conclusiva ma l’inizio di un nuovo approccio per la creazione di prodotti da inviare via email.

Sto parlando di tutorial video per spiegare determinate funzioni e approfondire dei temi esclusivamente per chi è già nella tua rete clienti. Insomma, hai un buon lavoro di content marketing da definire. E non solo questo, devi anche capire come integrare il video nell’email.

Come aggiungere un video in una newsletter

Il modo più semplice, immediato ma anche banale: inserire la grafica di un pulsante di riproduzione su un’immagine che poi inserisci nel corpo dell’email. Il collegamento ipertestuale deve portare un video su YouTube o Vimeo, magari su Facebook. Tutto questo funziona?

I risultati sono limitati, d’altro canto puoi evitare problemi di non visualizzazione del contenuto che si manifestano a causa di incompatibilità tra l’embedded HTML e i client di posta elettronica. Il modo migliore per lavorare con il video email marketing è usare un programma professionale per l’invio newsletter e sfruttare la funzione nativa, come quella che è presente nell’editor di Mailchimp.

Come puoi ben vedere da questo tutorial, il processo è semplice: basta trascinare il widget nel visual composer per creare un’email con la stessa facilità con la quale si creano certe landing page con Elementor. Il processo è semplice e si basa sulla possibilità di inserire l’URL del video caricato altrove nel modulo. Che, automaticamente, richiama il contenuto e lo embedda.

Ma seguendo quali regole? Come ottimizzare questo? In primo luogo la sintesi: hai pochi attimi a disposizione, non caricare interi film ma clip di massimo 60 secondi. Inoltre fa’ in modo che l’audio sia disattivato e ci siano i sottotitoli per vedere anche a volume zero o basso. Ultimo consiglio: usa i video quando servono, per illustrare e spiegare. Non solo per seguire la moda.

Per approfondire: quante newsletter inviare al mese?

Video email marketing: tu come fai?

Ti limiti a caricare un’immagine con il simbolo del triangolo per portare su YouTube o Vimeo? Oppure hai qualche programma avanzato di email marketing per attivare un’integrazione profonda tra email marketing e video? Rispondi a questa domanda, se ti va, nei commenti. Ricorda però che questa può essere una carta da giocare molto importante in termini di conversione.

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