L’ecommerce tracking degli utenti è indispensabile per ottenere buoni risultati sul tuo shop online. Hai deciso di vendere su internet e di portare la tua idea su un sito web pensato per convertire.
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ToggleMa senza una buona osservazione di ciò che si svolge sulle pagine web ogni sforzo rimane fine a se stesso. Perché questo? Semplice, se riesci a tracciare l’attività degli utenti sul sito puoi attivare azioni per migliorare le conversioni e massimizzare i risultati in modo scientifico.
Altrimenti rischi di muoverti alla cieca. Quindi attivi campagne senza sapere quanto possano essere realmente efficaci, cambi contenuti ma non hai idea di come stai influenzando le visite.
Non è questo il modo di procedere: un approccio data drive al marketing suggerisce di fare un buon lavoro di ecommerce tracking per osservare gli utenti sullo shop. In che modo?
Google Analytics, ottima base per monitorare
Impossibile ignorare la centralità di Google Analytics in un qualsiasi processo di osservazione e analisi dei dati. Il comportamento dei tuoi potenziali acquirenti sull’ecommerce è dato dai numeri.
Sessioni, tempo di permanenza, pagine visualizzate: la sintesi viene raccolta da questo grande tracking tool che Mountain View ha reso sempre più raffinato. Anche e soprattutto per chi ha esigenze specifiche in termini di monitoraggio ecommerce, qui le possibilità sono infinite.
Basta dare uno sguardo alla risorsa ufficiale per capire che il lavoro di ecommerce tracking su Google Analytics non si ferma al semplice inserimento del codice di attivazione e all’osservazione delle visite settimanali. Ma un passo avanti lo puoi fare subito. Come? Impostando degli obiettivi di conversione chiari, filtrando il traffico in modo da estrapolare le informazioni utili alla vendita.
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Lavora insieme alla Search Console, sempre
Questa piattaforma, cara ai webmaster e ai SEO, ti dà la possibilità di analizzare la situazione interna del portale. Hai gli errori di scansione e l’analisi delle ricerche. Proprio quest’ultimo punto può essere usato per monitorare l’attività del pubblico sul tuo ecommerce. Anzi, prima.
Esatto, puoi avere una definizione chiara del rapporto tra impressioni e click sui risultati nella serp. Ciò significa fare una riflessione su come si comportano le persone in relazione ai tuoi risultati nella pagina di Google. Così puoi intervenire sul CTR (click-through rate) e migliorare i risultati. Sai cosa significa questo per le pagine più performanti? Più visite, più vendite.
Hotjar, scopri cosa fanno le persone sul sito
Google Analytics suggerisce il comportamento del pubblico dal punto di vista numerico. Se vuoi scoprire come si muovono i click e i cursori del mouse all’interno del sito devi prendere in considerazione qualcosa di diverso. Come un tool per creare heatmap e registrare sessioni.
Sto parlando di strumenti come Hotjar, delle realtà complete che ti danno la possibilità di osservare l’attività del pubblico sulla pagina web. Risultato? Elimini i possibili impedimenti alla conversione, riduci le frizioni, cerchi di capire cosa funziona su una scheda ecommerce efficace.
Di conseguenza puoi eliminare o ridurre ciò che non serve e che dovrebbe essere limitato o eliminato. A volte basta cambiare forma o colore a un elemento per avere buoni risultati. Il punto è capire cosa, come e perché: con un tool di tracking ecommerce come Hotjar hai la risposta.
Migliora l’user experience del sito con Fullstory
Strumento che in parte riprende le funzioni di Hotjar, con una particolare attenzione alla capacità di questo tool di registrare l’esperienza degli utenti sul progetto. Per poi decidere cosa fare e modificare per ottenere un miglioramento ponderato dei risultati. Obiettivo di uno strumento del genere?
Eliminare qualsiasi azione in termini di UX improvvisata. Uno degli aspetti interessanti di questo strumento per l’ecommerce tracking è la possibilità di isolare e segmentare i dati in base al comportamento del pubblico. Ad esempio puoi ottenere delle metriche precise rispetto a:
- Azioni che portano verso un errore.
- Form abbandonati per motivi diversi.
- Click con reazioni frustranti.
Al tempo stesso è possibile definire metriche precise rispetto al tipo di engagement presentato dal pubblico tracciato. Capire ciò che ha messo in difficoltà l’utente vuol dire togliere frizioni e valorizzare ciò che rende piacevole la permanenza sul sito. Con vantaggi in termini di vendite.
Un altro vantaggio tangibile è la possibilità di aiutare le persone che acquistano monitorando le azioni. Con FullStory ripeti le sessioni del tuo cliente e scopri immediatamente le difficoltà di ogni ticket. Così puoi fornire risposte di qualità in pochi click, senza mai dover chiedere uno screenshot.
Pixel di tracciamento Facebook per advertising
Ecco uno dei metodi più importanti e interessanti per fare una buona pubblicità sulla creatura di Mark Zuckerberg. Non puoi pensare a Facebook ADV se non hai un pubblico personalizzato da raggiungere, e il tracking viene svolto dal pixel ufficiale di questo social network.
Una stringa di codice da inserire nell’HTML per ottenere i dati indispensabili alla creazione di un target customizzato. Con i benefici ne possono arrivare in termini di retargeting.
Vale a dire quella forma di advertising utile per proporre agli utenti dei contenuti che hanno già visualizzato in passato. E che potrebbero aiutare a recuperare visite perse.
Per approfondire: meglio aprire un sito o vendere su Amazon?
Ecommerce tracking: cosa usi per tracciare?
Questo è solo un assaggio dei principali tool per monitorare e registrare l’attività delle persone su uno shop online. Ce ne sono tanti, ma questa è la selezione che suggerisco sempre.
Il tuo negozio digitale ha bisogno della massima attenzione possibile e non puoi limitarti a una pallida osservazione dei dati: devi interpretare, osservare e gestire i numeri in modo da avere i migliori risultati possibili. Ciò significa monetizzare, aumentare le conversioni. Sei d’accordo?