I set di proprietà spariranno a breve dalla Google Search Console

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Google a breve eliminerà i set di proprietà all’interno della sua Search Console. In un comunicato ufficiale consiglia di scaricare i dati dall’interfaccia o dall’API prima che il servizio si spenga completamente.

In queste ore in molti avranno ricevuto una email inviata da Google ai proprietari verificati delle Search Console  dove si avverte che i property set scompariranno ufficialmente entro la fine di marzo.

In verità la notizia non ci coglie di sorpresa visto che già qualche mese fa avevamo dato notizia che con l’inizio del 2019 la Google Search Console avrebbe subito cambiamenti radicali.

Da oggi ne abbiamo la certezza visto che Google in persona ha inviato una notifica sulla chiusura a tutti coloro che utilizzano la suddetta funzione.

Come si vede dallo screenshot sopra pubblicato l’avviso è tra i più importanti e i SEO e webmaster non dovrebbero minimamente sottovalutare la notifica ricevuta e se si è utilizzata questa funzione per creare report per la propria azienda o per quelle dei propri clienti il backup dei dati è altamente consigliato.

Come dicevamo Google non supporterà più i set di proprietà dalla fine del prossimo mese. Quindi è necessario comunicare il cambiamento a colui che gestisce il vostro sito o nel caso di web agency dare comunicazione, il più presto possibile, ai propri clienti.

Cosa sono i set di proprietà della Google Search Console

I set di proprietà vennero introdotti anni fa da Google nella sua Search Console come un metodo per consentire di combinare più profili verificati in un unico set. Quindi, se si disponeva di un sito nella versione http o https, nella versione sito mobile o in un’app si poteva verificare tutte le proprietà con lo stesso brand.

Da ora in poi Google consentirà, invece, di raggrupparli tutti insieme in una unica e nuova proprietà per vedere quanto e come la proprietà nel suo complesso stia agendo.

Fortunatamente per chi da anni tiene traccia di tutte le versioni di ogni sito web che gestisce potrà scaricare i dati dall’interfaccia o dall’API prima che il servizio si spenga completamente. Dopo di che, dovremmo aspettare e vedere cosa succederà visto che Google non fornisce specifiche aggiuntive.

“We are working on providing other ways to manage sites with multiple hosts or protocols” dice l’azienda confermando che sta lavorando per fornire nuovi modi per gestire siti con più host o protocolli.

Mesi fa avevamo dato notizia che Google stava testando una funzione simile chiamata domain property che creava automaticamente questi tipi di set nella nuova versione di Google Search Console.

Ma questa funzione non è mai stata lanciata e forse potrebbe essere proprio la nuova modalità che potremmo vedere in azione da aprile prossimo.

Quindi anche se non è chiaro cosa sta per sostituire i set di proprietà, possiamo comunque dire che Google ha già completamente lanciato una vista sulle prestazioni dei report data più performante nella nuova Google Search Console.

Un processo che fa parte di questo lavoro di automazione / semplificazione voluto da Google per creare una Search Console più facile ed intuitiva nella gestione e che la porti a diventare un vero e proprio tool di analisi alla pari dei più famosi e blasonati web site audit attualmente in commercio dai costi non proprio per tutti abbordabili.

Semplificazione e facilità di utilizzo sembrano essere le parole d’ordine, con un occhio, comunque, sempre puntato verso il passato, coscienti del fatto che a molti SEO continua a piacere l’idea di poter controllare e vedere i dettagli delle singole proprietà.

[via searchengineland.com]

 

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