I video per Pinterest sono una realtà decisiva se hai deciso di puntare sul visual storytelling. Il motivo è semplice: questo social network ha segnato un punto di svolta, in passato, per quanto concerne l’uso delle bacheche per collezionare, organizzare e gestire gruppi di immagini.
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ToggleL’aspetto interessante di questa realtà: l’uso di foto e grafiche come elementi da collezione, capaci di riprendere quella tendenza umana che trova piacere e utilità nell’organizzare contenuti in modo semplice, chiaro e ben definito. Così puoi trovare sempre quello che ti serve.
Nel frattempo puoi sfruttare il concetto di estetica. In un attimo, con un buon lavoro di content curation, puoi individuare ciò che serve, inserire la pubblicazione in un contenitore capace di contestualizzare e riunire elementi simili, arricchire e distribuire al meglio. Aggiungi a questo i video per Pinterest: cosa ottieni? Una grande combinazione, ma devi attivare una strategia.
Chi può pubblicare video per Pinterest?
Prima di lavorare sui contenuti è giusto dare una serie di indicazioni chiare rispetto a chi può mettere clip su questo social network. Per ora, l’upload dei video su Pinterest è riservato a chi ha un account aziendale impostato come aperto negli Stati Uniti. In alternativa, come procedere?
Puoi usare gli stessi video che hai caricato su YouTube. Con l’add-on che si installa sul browser, puoi andare sulla pagina YouTube nella quale si trova il video e cliccare sul bottone che consente di effettuare il pin. A questo punto bastano pochi passaggi per inserire nella bacheca un video.
Per approfondire: come usare la Instagram TV al meglio
Piano editoriale delle pubblicazioni
Hai capito come gestire i video per Pinterest? Adesso passa allo step strategico. Devi procedere in modo da raggiungere degli obiettivi: operare con il video content marketing vuol dire investire sul web per creare dei contenuti validi. Puoi permetterti di fare questo senza prospettiva?
No, non è accettabile una condizione del genere. Ecco perché prima di iniziare devi valutare quali contenuti video inserire su Pinterest, quale target intercettare con questo passaggio, come sfruttare il lavoro svolto con le clip per raggiungere obiettivi chiari. Che possono essere legati al brand, al traffico che vuoi portare verso fonti inserite nei riferimenti o nelle descrizioni.
Crea relazioni tra i social network
Pinterest è un ottimo punto di partenza per far crescere la tua audience su altri canali. Puoi aumentare i tuoi follower su altre piattaforme, ad esempio aggiungendo video da YouTube.
Potrebbe essere interessante e conveniente fare repin delle foto su Instagram per poi consigliare la visione, da mobile, della Instagram TV. Puoi generare, cioè, delle preview di ciò che troveranno nei canali IGTV e definire una buona rete di collegamenti tra i vari social network.
Come ottimizzare i video caricati
Se hai la possibilità di caricare sul tuo profilo aziendale Pinterest devi affrontare un altro punto: il miglioramento dei vari punti necessari per esaltare il visual. Il concetto base è quello che muove ogni passaggio legato alla SEO per YouTube: devi usare le parole chiave migliori per intercettare le persone che ti interessano. Nella fattispecie hai la possibilità di intervenire su:
- Titolo del video.
- Descrizione.
Poi hai l’occasione di inserire il link della fonte, la board nella quale mettere il video e la sezione. Un dettaglio importante: puoi definire una miniatura personalizzata. E sai bene che questo elemento è decisivo per migliorare il click through rate dei contenuti che pubblichi.
Alcuni passaggi tecnici: i video devono essere in formato .mp4 o .mov, e non possono essere più pesanti di 20 gigabyte. Chi non rispetta questi parametri non può caricare contenuti su Pinterest.
Durata dei video pubblicati su Pinterest
Qual è la migliore soluzione per mettere contenuti multimediali su un social network? Senza ombra di dubbio una delle soluzioni migliori è quella di seguire la regola della sintesi. Il web, oggi, si scopre grazie al mobile e l’attenzione è sempre più bassa. Conviene, quindi, lavorare su video:
- Che non durino troppo, meglio se sotto ai 3 minuti.
- Capaci di essere fruiti con audio spento.
- Con una qualità sempre molto alta.
Solo per le dirette video possiamo accettare dei prodotti poco curati, altrimenti le clip devono essere ben strutturate e montate. Su Pinterest puoi caricare video compresi tra i 4 secondi e i 30 minuti ma di certo questi estremi non sono semplici da ponderare in una strategia.
La soluzione ideale? Meglio lavorare su prodotti semplici e diretti, non troppo lunghi e sicuramente capaci di mantenere alta l’attenzione del pubblico. Questo è di certo un obiettivo da raggiungere.
Da leggere: Pinterest e Instagram, i social per ecommerce
Video per Pinterest: la tua opinione
I contenuti affrontati in questo post sono un sicuro investimento, ovviamente se fatti in un certo modo e ottimizzati per intercettare il target di riferimento. L’obiettivo è sempre lo stesso: procedere e ottenere valore per chi si trova dall’altro lato del monitor.
Creare qualcosa solo per soddisfare il bisogno di contrastare la concorrenza vuol dire inseguire, reagire a un’azione. Perché non inventare un format da proporre nella tua strategia video per Pinterest? Lascia la tua opinione nei commenti, affrontiamo insieme questo passaggio.