Google: Mobile Usability non è correlata al Mobile-First Indexing

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In queste ore Google lancia un avvertimento molto importante: attenzione alla Mobile Usability perché non è detto che sia sempre correlata al Mobile-First Indexing.

Le voci girano da molti mesi, fosse solo perché i tanti SEO e webmaster riscontrano sempre di più informazioni contrastanti quando analizzano i dati o ricevano allert dalla Search Console.

Fatto è che un proprietario di un sito ha presentato una domanda relativa a ciò che riteneva essere appunto un’informazione contrastante direttamente nell’hangout di Google Webmaster Central.

John Mueller di Google ha quindi chiarito i vari dubbi, dicendo che i contenuti potrebbero essere spostati sull’indicizzazione mobile-first nonostante non superino il test di usabilità su dispositivi mobili.

Ecco quindi quanto è emerso durante uno degli ultimi hangout di gennaio, dove il Senior Webmaster Trends Analyst di Google ha spiegato che l’usabilità dei dispositivi mobili è “completamente separata” dall’indicizzazione mobile-first.

Quindi chi fino ad oggi pensava che le due voci fossero strettamente correlate si sbagliava e non di poco.

Il rapporto “mobile usability’” di Search Console mostra che il sito ha un numero di URL validi, tuttavia, le informazioni non sono allineate con ciò che Search Console sta invece dicendo sulle reali pagine pronte per il mobile-first indexing.

In altre parole e più semplicemente potremmo dire che le pagine web possono essere spostate sull’indice mobile-first anche se non sono considerate utilizzabili su dispositivi mobili.

Un esempio che Mueller ha fornito sono i file PDF, che possono essere aggiunti all’indicizzazione mobile-first anche se sono difficilmente adattabili ad una navigazione da dispositivi mobili.

Quindi finché Google può eseguire la scansione di tutto il testo e quest’ultimo può essere visualizzato su un dispositivo mobile, esso potrà sempre essere aggiunto all’indicizzazione dei dispositivi mobili, a prescindere da come poi si legga e si formatti al display del device.

Bisogna valutare il Mobile-First Indexing volta per volta

Se come abbiamo appena detto non bisogna guardare al test di usabilità per cellulare o al rapporto in Search Console come indicazione del fatto che un sito web sia pronto per il mobile-first indexing, bisognerebbe, al contrario, ascoltare l’intero hangout di Mueller o almeno dal minuto 41:12

Come si può vedere ed ascoltare il Senior Webmaster Trends Analyst di Google dice chiaramente che “So, first off, again mobile usability is completely separate from mobile-first indexing.

A site can or cannot be usable from a mobile point of view, but it can still contain all of the content that we need for mobile-first indexing.

An extreme example, if you take something like a PDF file, then on mobile that would be terrible to navigate. The links will be hard to click, the text will be hard to read.

But all of the text is still there, and we could perfectly index that with mobile-first indexing.

Mobile usability is not the same as mobile-first indexing.”

E come scriviamo spesso noi nei nostri articoli prima di tutto bisognerebbe valutare l’usabilità di ogni sito web per i dispositivi mobili e solo successivamente, proprio perché completamente separata dall’indicizzazione mobile-first, valutare quest’ultima.

Muller ci dice anche che un sito web può o non può essere utilizzabile da un punto di vista mobile, ma può ancora contenere tutto il contenuto di cui abbiamo bisogno per l’indicizzazione mobile-first.

Ecco il perché dell’esempio estremo quando prende come spunto i file PDF, dove generalmente i link sono difficili da cliccare e il testo difficile da leggere. Ma se riteniamo che il testo contenuto sia importante allora potremmo indicarlo perfettamente con l’indicizzazione mobile-first.

[via searchenginejournal.com]

 

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