La SEO writing per aumentare Google AI

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Con la sempre più dirompente crescita delle intelligenze artificiali la SEO writing diventa uno strumento fondamentale per aumentare la visibilità on-line e incrementare il traffico organico di un sito web.

Ben sappiamo come Facebook, Twitter e lo stesso Google abbiano ideato e stiano utilizzando le proprie intelligenze artificiali. L’utilizzo delle potenzialità che la Google AI offre in una strategia SEO a medio e lungo termine apre uno scenario nuovo per tutti i SEO writer, basti pensare all’utilizzo sempre più esponenziale, da parte degli utenti, delle nuove tecnologie.

Quasi tutti hanno uno smartphone o un tablet, quasi sempre costantemente connesso ad internet tanto che Google Assistant è stato proprio pensato per “convincere” le persone a iniziare a utilizzare la tecnologia su base regolare. E non importa quale sia l’angolo di osservazione, Google Assistant non è che un esempio rudimentale di cosa sia un’intelligenza artificiale.

Senza dubbio, l’intelligenza artificiale migliorerà o addirittura sostituirà alcune delle nostre tecnologie esistenti, ed è oggettivamente impossibile pensare che anche il marketing digitale non verrà influenzato dall’IA.

In un nostro precedente articolo abbiamo sollevato alcune riflessioni sullo stretto legame tra SEO e AI (leggi qui l’articolo) e sulla paura, poco fondata, che l’intelligenza artificiale possa sostituire il lavoro di giornalisti, scrittori, copy e seo writer.

Anche se, come ricordavamo, il Washington Post ha sviluppato internamente Heliograf Narrative Science  comunicherà automaticamente le informazioni più rilevanti con la sua intelligenza artificiale Quill, tutti coloro che operano nel mondo del web e nell’editoria tradizionale, non solo non hanno di che preoccuparsi, ma al contrario dovrebbero sfruttare al massimo le tecnologie per incrementare il proprio lavoro e far crescere la visibilità dei propri progetti on-line.

L’ottimizzazione dei motori di ricerca, definita come “il processo di attrarre traffico dai risultati di ricerca gratuiti, organici, editoriali e naturali sui motori di ricerca”, dovrebbe essere sempre il punto dal quale partire, perché un significativo aumento del traffico dei siti web e il vantaggio aggiuntivo di essere riconosciuti come fonte di informazioni più credibile si traduce in modo naturale in maggiori entrate.

Come dicevamo l’intelligenza artificiale è sulla buona strada per diventare un pezzo di tecnologia veramente dirompente con un reale potenziale che, però, solo sulla carta potrebbe sostituire l’umano e coloro che l’hanno creata, perché, come la maggior parte delle invenzioni, non è altro che uno strumento e come tale è stato destinato principalmente a beneficio del suo utilizzatore.

Tutti gli esperti di SEO sanno che uno dei modi più efficaci per aumentare il traffico di un progetto on-line è attraverso la scrittura di contenuti, e da qui dobbiamo partire per sfruttare al meglio la Google AI all’interno di un sito web.

La ricerca delle keyword basandosi sul RankBrain

Se pensate che l’intelligenza artificiale non abbia ancora stabilito un’influenza sui motori di ricerca allora vi sbagliate dolorosamente. RankBrain esiste da 3 anni, ed è è stato un algoritmo nel motore di ricerca di Google ancor prima di diventare il nuovo sistema di machine learning, basato su intelligenza artificiale, utilizzato per elaborare i risultati di ricerca di Google ed ordinarli adeguatamente.

RankBrain è essenzialmente un algoritmo all’interno di un algoritmo che gestisce specifiche query di ricerca. Le successive iterazioni andranno a percepire oltre il semplice testo e saranno in grado di discernere lo scopo della ricerca. Con questo in mente, è quindi una buona idea ottimizzare una pagina intorno a una singola parola chiave e Google farà il resto, specialmente quando RankBrain navigherà automaticamente tra le parole chiave correlate.

Enfatizzare la rilevanza e la qualità dei contenuti

Come precedentemente supposto, l’intelligenza artificiale avrà la capacità di determinare lo scopo per il quale la richiesta è stata fatta. Pertanto, più il tuo contenuto è rilevante, più a lungo il tempo di permanenza sul sito aumenterà, non fosse altro che per il semplice fatto che un lettore, trovando un contenuto ricco di informazioni rimarrà più a lungo su quella pagina (e su quelle ad essa correlate) per leggere l’articolo pubblicato.

Un contenuto lungo e ricco di informazioni sarà il miglior tipo di contenuto da pubblicare perché RankBrain è in grado di misurare la pertinenza dei contenuti e il tempo che i lettori trascorrono sulla tua pagina.

Rendere il sito web mobile-friendly

Un altro aspetto fondamentale da considerare è se il singolo sito web sia o meno mobile-friendly. La logica alla base di tutto ciò è che oltre l’80% degli utenti effettua le proprie ricerche sul proprio smartphone.

Viene di conseguenza che la maggior parte di coloro che navigano on-line visualizzeranno qualsiasi contenuto in un formato mobile. Se quindi una volta misurata la pertinenza dei contenuti e il tempo che un visitatore trascorre sulla una pagina, la convenienza di avere un sito web mobile-friendly garantirà che il lettore sarà in grado di visualizzare i contenuti nel miglior modo possibile.

I siti web che non sono mobile-friendly avranno ovviamente più difficoltà ad essere visualizzati da smartphone e quindi, i visitatori molto probabilmente cercheranno altrove le informazioni di cui hanno bisogno.

[via bmmagazine.co.uk]

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