Il sito responsive non basta: 7 user experience tool che miglioreranno il tuo progetto

user experience tool

Parlare di user experience tool, oggi, è indispensabile. Il motivo che si nasconde alla base di quest’affermazione è semplice: non puoi prescindere dall’attività svolta dalle persone sulle tue pagine web. Possono essere ben fatte, piacevoli, ricche di contenuto, esteticamente impeccabili. Ma se all’interno della risorsa l’utente si trova di fronte a un muro tu cosa fai? Ti arrendi allo stato delle cose?

Perfetto, non mi aspetto una risposta positiva. Voglio un “no” chiaro e forte perché alla base di un sito di qualità si trova un lavoro raffinato in termini di analisi e rifinitura. Per il primo punto consiglio siti come Hotjar, solo per fare un esempio, che permettono di recuperare le heatmap e le registrazioni delle sessioni sul portale.

Così puoi capire cosa fanno i contatti quando arrivano sulle pagine web. Alla base di tutto questo, però, c’è l’ottimizzazione. SEO e user experience sono due facce della stessa medaglia, e oggi non puoi ignorarle. Devi fare in modo che la tua audience sia sempre a proprio agio sul sito. In che modo?

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Webpagetest per la velocità del sito web

Lo so cosa stai pensando: c’è già un tool per misurare la velocità del sito web. Lo fornisce Google, si chiama Speed Test Insight e non è male. Anzi, ti dà diversi suggerimenti per migliorare le prestazioni del lavoro che hai messo online. Ma puoi fare di più.

Le pagine lente rappresentano un vero problema per l’usabilità del sito: se la pagina non si carica in tempi minimi, soprattutto su uno shop online, la scelta cade altrove. Non a caso Mountain View ha inserito questo punto tra i fattori di ranking.

Per ottimizzare tutto questo ti consiglio di usare www.webpagetest.org, uno strumento che ho scoperto grazie all’intervento di Enrico Altavilla durante l’ultimo appuntamento Da Zero a SEO. Il vantaggio essenziale di questa soluzione? La precisione dei dettagli. Il contributo qui è significativo, non trovi indicazioni di massima ma approfondimenti concreti. Insomma, vuoi che tutto si carichi nel minor tempo possibile?

Search Console, il primo tool da seguire

Esatto, questo vale per la SEO ma anche per la buona usabilità del sito web. Soprattutto nella nuova versione questo tool ti suggerisce una serie di pagine con problemi ed errori. Ad esempio puoi individuare errori di scansione per definire status code 404 dovuti a pagine che sono state cancellate. Meglio evitare tutto questo, non cedi? Perfetto, allora mantieni sempre al Search Console sotto controllo. Con un’attenzione quotidiana.

Wave Tool, per i problemi di accessibilità

Questo è un dei migliori user experience tool del web. Almeno secondo il mio modesto parere. Perché Wave ti consente di estrapolare tutti i dati di una pagina web che riguardano usabilità e accessibilità. Qualche esempio?

  • Testi alternative delle immagini.
  • Presenza di testo nei link.
  • Ordine degli header.

Questo è solo per darti un’idea della combinazione che stai per usare se vai sull’indirizzo wave.webaim.org. Uso questo strumento per ottimizzare l’esperienza utente e per individuare problemi di accessibilità per sviluppare il sito web nel miglior modo possibile. A volte sono i dettagli che fanno la differenza.

Trova i link rotti con Xenu

Cosa succede quando provi a cliccare su un link e trovi una pagina 404? Un problema, ecco cosa hai di fronte. E questo può essere un buon motivo per abbandonare tutto, chiudere il browser o cercare qualcosa di diverso. Allora, come risolvere questo problema? Usa il miglior tool per individuare e risolvere link rotti nel sito: sto parlando di Xenu, il migliore sul campo. Tanto che viene citato di frequente tra i migliori SEO tool.

Con Xenu puoi controllare in modo periodico il tuo sito, ma se vuoi avere sempre la situazione sotto controllo ti suggerisco di installare Broken Link Checker sul tuo blog. In questo modo ricevi aggiornamenti quotidiani sullo stato dei broken link sulle pagine web. E le puoi ottimizzare con costanza, senza aspettare il tracollo.

Mobile test tool per website: Screenfly

Una realtà decisiva per testare il tuo sito web su tutti i dispositivi mobile e non. Vero, c’è anche il test ufficiale di Google per verificare se il tuo sito web rispetta gli standard sul versante mobile friendly. Però con Screenfly puoi fare praticamente tutto, comprese diverse verifiche su dispositivi di diversa misura.

Compresi i primi smartphone, quelli con lo schermo minuscolo. Con una specifica funzione puoi testare il tuo sito web su monitor televisivi, ma se hai esigenze specifiche c’è il modulo per ipotizzare il tuo lavoro su un monitor personalizzato. Puoi ruotare lo schermo, condividere i risultati e attivare la navigazione delle pagine.

Organizza il tuo lavoro con Wireframe.cc

Una buona user experience passa da una progettazione eccellente e condivisa con gli altri membri del team. Ecco perché ti suggerisco di usare subito – ma oggi stesso, sul serio – il tool che risponde al nome di wireframe.cc perché può fare la differenza. Qui inizi a disegnare le tue pagine, su questa pagina.

wireframe

Disegni ciò che serve veramente, non puoi creare le tue pagine web improvvisando. Cosa fai quando decidi di generare una nuova landing page? Vai sul modulo di WordPress e aggiungi una nuova risorsa? Oppure, prima di pubblicare, disegni la tua nuova realtà e la gestisci insieme alle persone che possono aiutarti. Già, con wireframe.cc puoi aggiungere note e condividere il progetto copiando e incollando il link dove serve.

Crea la tua alberatura migliore con Smaps

In realtà questo programma è collegato al precedente, insieme fanno parte della stessa famiglia di tool. In ogni caso Smaps ti dà la possibilità di risolvere i problemi di usabilità a monte. Ovvero creando una mappa di navigazione del sito, la famosa alberatura. Puoi fare lo stesso con un programma di mappe mentali ma Smaps ti dà la possibilità di lavorare con un tool gratis e intuitivi. Attenzione, per salvare devi iscriverti.

Perché è così importante questo punto? Un sito usabile parte dalla navigazione, devi lavorare modo che le persone possano cliccare e leggere ciò che conta veramente. E che può fare la differenza nell’esperienza della visita. Tutto ciò sarà importante per le persone, ma anche per il motori di ricerca che amano strutture semplici.

Da leggere: Ecommerce e User Experience, la sfida è aperta

User experience tool: la tua opinione

Quando devo elencare i migliori user experience tool le mie scelte cadono sempre su questi nomi. Impossibile farne a meno, la condizione essenziale per avere un buon prodotto è il test continuo. Chiaro, non basta.

Alla base deve esserci un lavoro svolto da un professionista. Vale a dire un webmaster con un approccio completo alla disciplina dello sviluppo dei siti web. Senza dimenticare l’approccio di un esperto SEO. Tu hai altri strumenti da suggerire? Lascia consigli e domande nei commenti, aiutami ad ampliare questa lista di risorse.

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