App, funzioni e trucchi per ottimizzare la tua digital strategy

Ottimizzare la digital strategy

Lo so che quando senti parlare di trucchi sei sempre sospettoso: sarà qualcosa di valido? In realtà questi punti che oggi voglio elencare riguardano dei passaggi che ho testato in prima persona, sono delle soluzioni che mi aiutano ogni giorno per operare e risparmiare tempo prezioso per ottimizzare la digital strategy.

A volte sono i dettagli che fanno la differenza, basta una funzione in più per ridurre la mole di lavoro. E soprattutto per ottenere dei dati, dei risultati e delle sfumature che prima erano sconosciute. Ci sono app e funzioni che possono darti molto quando decidi di dare il massimo in una strategia di web marketing.

Tutto si basa sulla conoscenza. Devi sapere cosa scaricare, installare e usare per ottimizzare i passaggi che meritano la tua attenzione. Ecco perché oggi ho deciso di elencare tutto ciò che uso per lavorare meglio e per ottenere buoni risultati. Allora, pronto per arricchire la barra dei preferiti?

Liste Twitter per monitorare follower

Una delle funzioni più utili da quando hanno inventato Twitter. Le liste consentono di raggruppare in un unico luogo persone che hanno caratteristiche simili. E che puoi usare per gestire campagne di digital PR, influencer marketing e blogger outreach. Dopo aver individuato i profili da seguire, magari con tool come Followerwonk, puoi segmentare gli utenti con le liste Twitter.

Strumenti come Tweetdeck e Hootsuite fanno il resto: inserisci l’indirizzo della lista in una colonna e monitora con costanza ciò che le persone pubblicano. Così puoi portare in campo la tua strategia di marketing: retweet dei messaggi giusti, interazioni, domande e risposte…

Solo se puoi mettere insieme un gruppo di utenti e segmentare un pubblico numeroso hai la possibilità di migliorare la tua strategia di marketing. Ricordatelo quando crei la tua (o le tue) Twitter List.

Per approfondire: sono arrivate le AMP Google Stories

Annotazioni di Google Analytics

Questo è il famoso dettaglio che fa la differenza. Google Analytics ti dà la possibilità di inserire delle note nei grafici. Sto parlando di semplici post-it da inserire nei punti salienti del percorso: in questo modo puoi dare uno sguardo e capire al volo cosa è successo in quel giorno. Magari hai fatto una modifica al template ed è andato tutto in fumo, o hai pubblicato quel contenuto e sono arrivate mille persone in più rispetto alla media.

Ricerca interna del social Facebook

Oggi la ricerca interna di Facebook può diventare un valido aiuto per la tua campagna di social media marketing. Ma anche per trovare contenuti interessanti, per avere il polso della situazione e osservare le discussioni che si sviluppano su questo social. Certo, le impostazioni della privacy rendono tutto più difficile.

Ricerca interna del social Facebook
Un esempio di ricerca interna.

Però i risultati della search su questo social network sono migliorati. Puoi, ad esempio, trovare i contenuti nei gruppi digitando una parola chiave. Lo stesso puoi fare con i nomi delle pagine o con i post pubblici. In questo modo puoi lavorare sul piano di marketing con maggior cura: analisi dei competitor e del target possono avere vantaggi concreti con i dati che arrivano da una ricerca interna su Facebook. Una ricerca sempre più precisa.

Traccia le query interne del blog

Una funzione molto interessante di Google Analytics per ottimizzare la digital strategy basata sul blog. Con la piattaforma di Mountain View puoi registrare le ricerche che le persone fanno nel campo che si trova nel tuo blog. In questo modo puoi scoprire cosa vogliono le persone e sfruttare questi dati per fare content marketing.

  • Puoi ottimizzare ciò che le persone cercano con maggior frequenza.
  • Inoltre puoi coprire eventuali buchi se non trovano risposta.

Avere una stima delle ricerche fatte all’interno del blog è un passo decisivo per ottimizzare il calendario editoriale del tuo blog. Non sai da dove iniziare e come attivare il monitoraggio delle ricerche interne? Non temere, la procedura è semplice: si trova in questa guida ufficiale di Google. Segui i passi per avere i dati.

Sfrutta (sul serio) lo short URL Bitly

Ok, Bitly è una vera manna dal cielo. Quest’applicazione – semplice da usare e gratuita per gran parte delle funzioni – è il miglior short url in circolazione. Almeno secondo il mio parere. Il motivo di questa scelta è semplice: puoi accorciare gli indirizzi delle pagine web e monitorare ciò che succede con grande precisione.

Puoi capire quante persone hanno cliccato su quel link, da dove vengono le visite e quali piattaforme portano più traffico. Poi, se installi l’add-on per il browser puoi sfruttare un’altra comodità: basta un click sull’icona per accorciare il link della pagina che stai visitando e condividerlo su Twitter o Facebook. Ultima funzione da segnalare: con Bitly puoi personalizzare l’URL che hai accorciato. Insomma, meglio di questo è impossibile.

Mostra le modifiche con Skitch

Skitch è un’applicazione fondamentale per chi lavora con siti web. Ad esempio, gestisci un blog e hai bisogno delle modifiche di un web master: cosa fai? Racconti a voce quello che ti serve? Scrivi un’email lunghissima che nessuno leggerà? Sbagliato: installi Skitch di Evernote sul browser e comunichi tutto ciò che ti serve.

Come? Con un’immagine. Anzi, per la precisione con uno screenshot. Ne ho provati tanti, ma oggi Skitch è il miglior tool per fotografare lo schermo e aggiungere frecce, testo e altri dettagli utili per comunicare tutto ciò che ti serve. Inoltre Skitch è fondamentale per chi scrive contenuti ricchi e corposi, i classici tutorial.

Mai dimenticare Gramblr

come caricare le foto su Instagram da computer? Ci sono diversi programmi a pagamento che fanno la felicità dei social media specialist, ma io continuo a usare Gramblr: un tool gratuito e aggiornato che ti dà tutti gli strumenti per tagliare, editare migliorare le foto. Soprattutto, ti offre la possibilità di caricarli sul tuo profilo Instagram dal desktop. E questo vale per PC e per Mac, senza distinzioni. Poi, se prima vuoi ottimizzarle puoi usare Canva. Questa realtà è una delle migliori quando cerchi tool per creare grafiche e infografiche.

Da leggere: come e perché usare Facebook Canvas

Vuoi ottimizzare la digital strategy?

Qui trovi una serie di consigli per ottimizzare la digital strategy con passaggi semplici ed essenziali. Trovare nuovi influencer, ottimizzare i dati di Google Analytics, scoprire cosa vogliono le persone e come si comportano nei confronti dei tuoi contenuti: tutto questo è importante per il tuo progetto online.

L’aspetto interessante: puoi risolvere i punti elencati con semplici app ed estensioni, accessori che uso ogni giorno. Hai valide alternative o domande su come usare al massimo questi tool? Lascia tutto nei commenti.

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

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L'autore

3 risposte

  1. Assolutamente d’accordo su Tweetdeck e Bitly – il primo è un vero e proprio salvavita, soprattutto quando si deve seguire una twitterchat o un evento in diretta, mentre il secondo ci offre molte informazioni utili su chi riusciamo a raggiungere con i nostri contenuti 🙂

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