Sembra facile, vero? Come far conoscere il blog? Come aumentare le visite dei contenuti migliori? Hai iniziato a pubblicare gli articoli per intercettare pubblico utile ai tuoi obiettivi. Il ragionamento è sempre lo stesso: inbound marketing, farsi trovare al momento giusto con le migliori risposte possibili.
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TogglePer fare questo hai bisogno di diverse abilità. Buona scrittura, capacità in termini di ottimizzazione SEO, gestione del calendario editoriale. Magari anche competenze nel settore dell’email marketing per creare liste e distribuire i contenuti con una newsletter periodica. Però attenzione, manca qualcosa di importante.
Manca il social media marketing. La condivisione dei contenuti sui vari canali può essere la carta vincente per raggiungere il pubblico tanto ambito. Anzi, in qualche caso è solo grazie ai social che i progetti editoriali raggiungono un determinato successo. Quindi, basta condividere per avere successo? Come far conoscere il blog con all’azione virale di Facebook e Twitter? Ecco 7 consigli che devi seguire tutti i giorni.
Punta sul calendario editoriale
Prendi in considerazione i social network per eccellenza: Facebook e Twitter. Grazie a queste realtà vuoi conquistare l’attenzione dei lettori e magari aumentare i click ai post. Hai ben chiaro il discorso relativo agli obiettivi strategici? Non è il numero assoluto di visite a fare la differenza, ma le conversioni. È il fatturato a dare una svolta. Per questo devi usare i social con la giusta prospettiva: non per aumentare visite alla cieca, ma per creare una community.
Devi sfruttare i social per definire un pubblico desideroso di ricevere il prossimo aggiornamento. Quindi svelo subito le mie carte: il modo migliore per fare pubblicità al blog con i social si trova nel calendario editoriale. Sto parlando di Facebook? Di Twitter? Di Instagram? O magari di Pinterest? Non fa differenza, devi organizzare le pubblicazioni del tuo canale alternando contenuti personali, fonti esterne, immagini, video, link.
Qual è la strada da seguire? Ci sono diverse combinazioni, ma quella che preferisco lavora su tre piani differenti: il 60% dei contenuti riguarda la tua opera di content curation legata a fonti esterne. Il 30%, invece, è composto da link firmati da te – in questo caso i post del blog sono perfetti – e l’ultimo 10% è dedicato ai contenuti promozionali. Vuoi qualche consiglio in più? Ecco come creare un calendario editoriale per Facebook.
Usa le menzioni delle fonti
Quando scrivi gli articoli usi le fonti, giusto? Inserisci link verso le pagine web che ti consentono di scrivere i tuoi articoli? Spesso queste risorse arrivano da blogger simili a te, non da grandi network ed editori ma da persone disposte a creare una relazione virtuosa. Allora, sai cosa fai? Pubblica i tuoi articoli su Facebook e Twitter inserendo le menzioni alle persone che hanno contribuito alla creazione del post. Magari non esagerare, cita solo su uno dei social e se vale la pena dare uno sguardo. Insomma, è una risorsa da usare con attenzione.
Attiva subito le Twitter Card
Sai cosa sono le Twitter Card? Le anteprime dei link che condividi su questo social network. Il vantaggio strategico che puoi mettere in campo è semplice: la possibilità di ottenere più click perché l’utente può vedere con chiarezza il contenuto del lavoro che hai condiviso. Grazie a Twitter Analytics puoi anche monitorare il successo di questo stratagemma per aumentare la visibilità del tuo blog.
L’aspetto più interessante? Grazie alle Twitter Card puoi mettere in evidenza il visual che hai creato per il tuo articolo. Hai dato il massimo, hai usato tutti gli strumenti (tipo Canva) per generare un’immagine degna di nota. E con le Twitter Card puoi trasformarla in una buona esca per click e retweet. Proprio come suggerisce questo grafico di Dan Zarrella. A proposito, come attivare le Twitter Card? O con WordPress SEO by Yoast, grazie alla sezione social, o con le istruzioni ufficiali di Twitter (più complesse).
Aggiungi il nome dell’autore nelle preview
Quando condividi un post su Facebook ci sono diversi elementi nella preview: il tag title, la meta description, l’immagine e il nome dominio. In più, se attivi il tag article:author, puoi aggiungere il nome dell’autore. Questo è un punto a favore per migliorare l’autorevolezza e la credibilità del brand. Io mi fido delle persone, e lo stesso vale per il pubblico: mostrare il nome e il cognome di chi scrive vuol dire mettere in risalto il profilo autorevole delle persone che collaborano con te. Questo, di riflesso, diventa decisivo per lo share.
Diventa fondamentale per il pubblico
Una delle funzioni più interessanti di Facebook: la possibilità di mettere in primo piano gli aggiornamenti di una pagina. In questo modo le persone possono vedere determinati contenuti prima di altri. Basta andare sul bottone “Pagina seguita” di una pagina e scegliere l’opzione “Mostra per primi”. Lo puoi fare per le risorse che preferisci, ma puoi convincere i tuoi fan a fare lo stesso. Come? Con uno screenshot o magari con un mini-video. In ogni caso questa è un’arma efficace per dare maggior visibilità ai tuoi contenuti.
Da leggere: 9 funzioni segrete (e gratuite) di Facebook
Usa le emoji con attenzione
Sai cosa sono le emoji? Dei simboli che riproducono oggetti comuni o concetti astratti, e che possono riassumere significati. Ci sono emoji per rappresentare molti elementi della vita quotidiana, e le puoi usare nelle descrizioni delle condivisioni social. In che modo? Puntando alla classica freccia che indica il link condiviso, ma puoi fare molto di più. Proprio come suggerisce questo articolo di Neil Patel.
Da questo post ho preso l’esempio della WWF. Ogni emoji corrisponde a una piccola donazione, e la campagna ha avuto un grande successo. Può funzionare anche in Italia? Difficile, ma questo case study serve a far capire l’importanza della comunicazione visual sui social: le immagini sono importanti, e puoi andare oltre. Puoi usare delle perle di contenuto per sintetizzare dei significati che possono attirare l’attenzione.
Sponsorizza i post che meritano
Sembra assurdo ma è così: Facebook non è gratis. O meglio, la pubblicità su questo social network ha bisogno di un budget. Molti credono che la presenza stessa di un profilo personale su Facebook sia sufficiente per fare grandi cose. E invece no, devi avere la possibilità di creare sponsorizzazioni specifiche per intercettare nuovi lettori. Le pubblicità su questo social network rappresentano un universo difficile da descrivere in poche parole. Ma il punto è questo: puoi decidere l’obiettivo che fa al caso tuo.
Con le sponsorizzazioni di Facebook puoi puntare alla lead generation, o magari puoi vendere beni e servizi. Chi lavora con l’e-commerce può fare tanto con questo strumento. Ma puoi sfruttare le funzioni dell’advertising per dare visibilità ai post che condividi. La mia opinione? Un piccolo budget per questa soluzione è indispensabile, ecco un corso di Facebook Ads che ti spiega i passaggi più importanti.
Come far conoscere il blog: sfrutta i social
Esatto, quando mi chiedono come far pubblicità al blog e agli articoli questa è la strada da seguire. O meglio, è una delle migliori soluzioni per dare visibilità a un progetto che può essere fonte di grandi soddisfazioni. Ma che può trasformarsi in un vicolo cieco, soprattutto se lavori su un tema verticale.
Per questo un corso di blogging può fare la differenza, può darti indicazioni utili sulla pianificazione editoriale. Tu, invece, hai altri consigli da aggiungere alla lista? Come far conoscere il blog secondo te?
2 risposte
Ho attivato le Twitter Card nel nostro blog da sola (e sottolineo, da sola) e funziona! Che soddisfazione e che risultato. Grazie per i tuoi contenuti sempre chiari ed esaustivi anche per i dilettanti come me e per riuscire a farmi sentire, oltre che efficace (that’s all folk) anche molto cool.
Ciao Manuela, grazie a te per aver lasciato questo commento: è importante avere sempre dei riferimenti chiari come il tuo.