Quante volte hai sognato di creare un blog gratis e iniziare a guadagnare? Andiamo, non è un segreto: chi si affaccia nel mondo del web marketing e ama la scrittura punta verso questo passaggio. Il motivo è semplice e si racchiude in un’idea di fondo: per fare blogging devi saper scrivere, devi comunicare le tue idee. Magari aggiungere qualche foto o fare un video tutorial.
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ToggleHo una brutta notizia per te. Questa idea, questo sminuire il lavoro del blogger, è sbagliata. Senza futuro e priva di fondamento. Ci sono travel, food e fashion blogger che guadagnano bene. Ma non lo fanno solo perché sanno scrivere: alla base c’è competenza, conoscenza del mondo legato al blogging, una passione infinita.
L’ultimo punto è fondamentale. All’inizio tutto è da buttare, non guadagni con il blog e sembra che la concorrenza divori il tuo lavoro. Solo la passione può aiutarti a superare le difficoltà iniziali. Nel frattempo la domanda è sempre la stessa: voglio creare un blog gratis per iniziare a lavorare online, conviene o no?
C’è chi appoggia questa scelta (per motivi più o meno chiari) e chi suggerisce una strada differente: aprire un blog gratis è una soluzione da evitare. Devi investire il giusto, solo così puoi avere dei buoni risultati. Ma è proprio vero? Ecco vantaggi e svantaggi delle diverse soluzioni.
Cosa è un blog?
Prima di iniziare credo che sia giusto affrontare questo punto per chi non ha le idee chiare. Il blog personale è una sorta di diario online che ti permette di pubblicare un numero infinito di pagine web. Per la precisione questi sono gli articoli: pensieri, idee, opinioni, tutorial, episodi di una storia più ampia.
Perché è così importante avere un blog personale? In questo modo puoi diventare un micro editore e sottoporre all’attenzione di Google il tuo lavoro. Sul motore di ricerca gli utenti cercano risposte, e tu le intercetti con articoli studiati per dare tutte le informazioni necessarie. E per spingere le persone a scegliere te.
Questa è la logica inbound marketing, e il blog è uno dei protagonisti assoluti. Ci sono strumenti differenti, la creazione dei contenuti senza social media marketing e SEO risulta insufficiente, ma il perno del tuo universo professionale è il blog. Non sempre è così, ci sono strade e soluzioni differenti, ma la centralità di questo strumento è innegabile. Però la domanda resta: meglio creare un blog gratis o a pagamento?
Come creare un blog
Per capire la differenza tra un blog gratis e a pagamento devi comprendere la natura stessa di questo strumento. Facebook e Twitter, ad esempio, sono due social network che appartengono a delle aziende. Ti iscrivi al servizio e inizi a usare un’interfaccia standard e delle funzioni uguali per tutti.
Il blog, invece, è un’opzione. Tu puoi creare un diario online e per farlo hai bisogno di alcuni elementi universali in ogni angolo del globo: un dominio, un hosting, un CMS. Di cosa sto parlando?
- Dominio: l’indirizzo per raggiungere il blog.
- Hosting: uno spazio virtuale per archiviare tutti i contenuti.
- CMS: il content management system, il programma per gestire i contenuti.
Ora, spuntiamo il primo problema: il CMS ideale per fare blogging è gratuito. Gratis. Recuperabile a costo zero. Sto parlando di WordPress e lo puoi scaricare all’indirizzo WordPress.org. Però ci sono gli altri elementi della lista, ovvero l’hosting e il dominio. Si devono pagare per forza? Vediamo quale soluzione hai.
Per approfondire: come creare un blog di successo e guadagnare
Creare un blog gratis: pro e contro
Vuoi creare un blog gratis? Sei convinto? Perfetto, hai ragione. Vuoi provare e sporcarti le mani. Per questo io consiglio di iniziare con WordPress.com o Altervista, due servizi per aprire un blog a euro zero. Ecco i vantaggi di queste soluzioni:
- Zero costi.
- Due minuti e sei online.
- Non hai bisogno di competenze.
- Non puoi fare gravi danni.
- Puoi chiudere tutto e ricominciare con un nuovo blog.
All’inizio queste sono le necessità: fare pratica con uno strumento flessibile, facile da usare, capace di guidarti verso poche e semplici operazioni. Ma quando vuoi qualcosa in più cosa succede? Quando cerchi “come installare plugin su WordPress.com” qual è la risposta? Ci sono dei limiti capaci di rovinare i tuoi piani.
- Non puoi personalizzare il codice.
- Non puoi installare il plugin.
- Non hai la proprietà del sito.
- Devi seguire delle regole precise.
- Non puoi spingere al massimo il tuo blog.
- Non hai un dominio proprietario.
In realtà quest’ultimo punto è un problema superabile in parte. WordPress.com permette di utilizzare un nome registrato a parte, eliminando l’orrido terzo dominio. Però l’operazione si paga, e non poco. Così il mito del blog senza spese cade appena chiedi qualcosa in più.
Stesso discorso vale per i temi. Se cerchi qualcosa di più raffinato devi pagare. Quindi io consiglio la strada qui indicata: usa WordPress.com per fare pratica, per capire come funziona questo CMS, e appena sei pronto passa a un blog self hosted. Un dettaglio importante: non aspettare troppo, altrimenti devi fare una migrazione titanica.
Investire poco e bene
L’idea è questa: compra hosting e dominio, poi monta il CMS e inizia a scrivere. Si tratta di una spesa minima, sostenibile da chi vuole lavorare con il blog. Se non sei disposto ad affrontare il prezzo di un hosting (30 euro all’anno) e di un dominio forse non sei pronto per fare blogging sul serio.
O forse hai paura dell’installazione, temi i passaggi tecnici, non hai le competenze. Ogni webmaster può aiutarti, i passaggi non sono così difficili. Tutto questo appare insormontabile? Prova i pacchetti hosting con WordPress preinstallato: un piccolo acquisto e il gioco è fatto. In questo caso non hai più scuse, puoi puntare subito all’indipendenza.
Spese extra per fare blogging
Questa è la base, il punto di partenza. Se vuoi iniziare a fare blogging questi sono i pro e i contro delle alternative. Però ci sono delle necessità extra che puoi ipotizzare. Ad esempio i template a pagamento: WordPress mette a disposizione dei temi gratis, ma se vuoi un prodotto professionale puoi acquistarlo su Themeforest.net. Senza dimenticare la personalizzazione che può garantirti un web designer esperto.
A tutto questo si possono aggiungere i plugin a pagamento, come l’ottimo WordPress SEO by Yoast che nella versione pro aggiunge la video sitemap. Per andare avanti puoi citare qualsiasi voce legata alla personalizzazione del blog, dall’ottimizzazione SEO alla costruzione di una landing page specifica.
Per ottenere buoni risultati devi puntare in alto. Un blog a costo zero può essere una buona soluzione per fare pratica, per evitare di spendere soldi senza una bussola. A un certo punto, però, devi acquistare un hosting, scegliere un dominio, puntare sull’ottimizzazione SEO, creare delle pagine per convertire. Altrimenti butti soldi.
Da leggere: come trasformare il tuo blog in un curriculum
La tua opinione sui blog gratis
Sei disposto a investire per guadagnare? Vuoi creare un blog gratis e continuare a sognare il mondo dei grandi editori? Non voglio lanciarti in un mondo di personalizzazioni continue, ma preferisco essere chiaro: i grandi risultati non si ottengono risparmiando sul prezzo dell’hosting. Devi presentarti come un professionista del settore. Questo non si ottiene gratis, sei d’accordo? Lascia la tua opinione nei commenti.
2 risposte
Veramente un ottimo articolo Riccardo. La mia opinione però resta quella di spendere qualche euro l’anno per acquisire un dominio che sicuramente ha molti più vantaggi. Quando si prendono servizi gratuiti purtroppo non siamo padroni di quello che si fa!
Non lo siamo mai. Anche io sono sempre per l’acquisto. Poi le competenze tecniche sono relative: con il CMS preinstallato nell’hosting i problemi sono minimi.