Quali sono i migliori nomi per blog? Questo passaggio può mettere in grande difficoltà un autore. Hai deciso di puntare sul digitale e di diventare un consulente web marketing? Perfetto, la mia idea la conosci: devi fare tanta formazione e gavetta.
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ToggleDetto in altre parole devi aprire un blog, e lo devi fare ora. Il motivo? In primo luogo il blog è perfetto per fare esperienza, per mettere in pratica tutto ciò che impari sui libri. E poi ti permette di avere un curriculum online sempre aggiornato. Anzi, di più: un blog personale ti consente di trovare nuovi clienti se riesci a ottimizzare il processo di inbound marketing.
Devi farti trovare e hai bisogno di contenuti: ecco perché il blog è decisivo. Ma c’è un problema, indovina qual è. L’installazione del CMS? Il tema WordPress? Tag e categorie? No, c’è un’altra domanda che ti assilla: quali sono i migliori nomi per blog? Come scegliere l’elemento per rendere riconoscibile il tuo progetto online? Ecco qualche consiglio utile da applicare subito.
Nome e cognome: una scelta valida?
Una buona soluzione per il tuo blog personale: nome e cognome. In quale caso puoi scegliere una combinazione così semplice e immediata? Quando vuoi puntare sul personal branding, quando vuoi farti riconoscere come professionista e fare in modo che la connessione tra identità e valori sia immediata. Le persone leggono il nome e lo collegano alle abilità: SEO, blogging, social media marketing. Tutto dipende dal tuo obiettivo, dai tuoi interessi e dai contenuti che pubblichi sul blog.
Tra i tanti nomi per blog che puoi scegliere, puntare sull’identità professionale può essere la scelta definitiva se sei un freelance. Ma non solo, questo discorso vale anche per i dipendenti. L’identità online è un bene troppo prezioso per essere rilegato alla sfera dei liberi professionisti.
Questo ragionamento vale per il corporate blogging? Certo, qui non è l’identità della persona a essere in gioco ma quella dell’azienda. Anche in questa circostanza l’informazione deve essere chiara, diretta.
Da leggere: come pubblicizzare un blog senza spendere un patrimonio
Lo scopo nel nome
L’alternativa al nome e cognome per il tuo blog è la creazione di un brand capace di riassumere, in poche battute, lo scopo della tua presenza online. Una presenza che deve essere definita attraverso la pubblicazione continua di contenuti, ma che trova la sua espressione principale nel nome.
Quindi, come sceglierlo? I nomi per blog devono essere SEO friendly? Devono esserci delle parole chiave all’interno? La mia opinione personale è semplice: no, il nome del tuo blog deve veicolare un’identità. In questa situazione vale la stessa regola che applico per la scrittura dei testi online: devi scrivere per le persone, non per i motori di ricerca.
Io preferisco una soluzione semplice e immediata: citare il topic all’interno dei nomi per blog, e aggiungere una caratteristica essenziale. Tipo il modo in cui decidi di affrontare l’argomento. Qualche esempio:
- Search Engine Roundtable – Si parla di SEO ma con una formula chiara, quella della tavola rotonda.
- My Social Web – Qui si affronta il social web attraverso una prospettiva personale.
- Social media Examiner – I social media vengono esaminati e spiegati dagli articoli.
Ecco la formula per scegliere il nome del tuo blog: fondere l’argomento che ti interessa con una peculiarità che vuoi dare alle pubblicazioni. Spesso questo meccanismo vale anche nei casi meno chiari, ma che nel corso degli anni sono diventati sinonimo di affidabilità. Un esempio su tutti: Moz. Perché si chiama così? La parola a Rand Fishkin:
I chose the name SEOmoz because I admired the ethos of companies like Dmoz, Chefmoz, Mapmoz, Mozilla, and others back in the early 2000s when I started the SEOmoz blog, and I wanted my site to have those same characteristics around making hard-to-get information transparent.
Rand ammirava il lavoro di aziende come Dmoz e Mozilla, quindi ha scelto il nome SEOmoz per affrontare l’argomento search engine optimization con l’etica di queste realtà. Obiettivo? Pubblicare articoli ricchi di contenuti difficili da ottenere in modo differente.
Le regole per scegliere il nome del blog
Fermati un attimo e pensa: a cosa serve il nome del blog? A comunicare nel minor tempo possibile, senza frizioni o indecisioni, lo scopo della tua attività online. A prescindere dalla combinazione che scegli (nome personale, idea, nome azienda) tutti i nomi per blog devono rispettare delle regole. Ecco qualche consiglio utile:
- Il nome deve essere facile da scrivere, digitare e pronunciare.
- Evita giochi di parole e termini troppo lunghi.
- Rileggi il nome più volte, mandalo ad amici e colleghi per un parere.
- Registra diverse estensioni dello stesso dominio.
- Fai una ricerca su Google: cosa appare?
- C’è un hashtag con il nome che hai scelto? Cosa significa?
- Hai preso una decisione? Registra i principali account social.
Ricorda questo punto: il nome dominio deve essere un esempio di chiarezza, un microcontenuto capace di raggiungere l’interesse del lettore attraverso poche parole. Le persone ti scelgono per il tuo nome, un dettaglio che non puoi cambiare tanto facilmente.
Il rebranding nel mondo del blogging è difficile da valutare e applicare con buoni risultati. Uno dei case study degni di nota è quello che ha portato SEOmoz a diventare Moz. Perché è andato bene il passaggio? Dal mio punto di vista tutto si basa su una buona spiegazione resa pubblica da un articolo: abbiamo deciso di cambiare per un motivo preciso, eccolo.
Risorsa utile: come scegliere il dominio del tuo blog
Nomi per blog: hai già scelto?
Cambiare nome in corso d’opera non è facile, per questo ti conviene scegliere bene all’inizio. Meglio perdere qualche giorno in più che ritrovarsi con una soluzione mediocre. D’altro canto questo passaggio non deve essere un freno alla tua attività: valuta una serie di alternative, prendi una decisione, consulta le persone fidate e poi inizia a fare blogging.
E tu hai già scelto? Lo so, non è una scelta facile ma possiamo affrontare insieme questo punto: lascia i tuoi dubbi nei commenti, diamo un nome al tuo blog ora.