Blogging per startup: 5 consigli fondamentali

Blogging per startup: 5 consigli fondamentali

Tu lo sai, io amo fare blogging. Ho scritto un libro sull’argomento e ho registrato un video corso per Samo Academy dedicato a questo argomento. Il motivo è semplice: amo comunicare, e credo che la scrittura online sia uno strumento decisivo. Pubblicare buoni contenuti da diffondere sui social e da ottimizzare lato SEO: questa è l’essenza dell’inbound marketing, di quelle strategie che ti permettono di intercettare il cliente proprio quando ha bisogno di te.

Il blogging è una tecnica decisiva: è un’attività trasversale, può essere utilizzata in tutti i settori. Certo, prima di lavorare con il blogging devi analizzare la condizione dell’azienda e i competitor. Non consiglio di aprire un blog a priori: a monte c’è una riflessione attenta. Quando le condizioni lo permettono, il blog è una delle armi fondamentali per raggiungere gli obiettivi.

Uno dei settori più interessanti è quello delle startup. Motivo? Sono delle realtà in continua crescita ed evoluzione, contano su una comunicazione vivace, lavorano in un mondo in cui rimanere propria caverna non porta a buoni risultati. Anzi, fare blogging per startup vuol dire concedere un’occasione in più alla propria idea. E al proprio sogno.

La mia idea (e non solo mia) è questa: una startup ha bisogno di un’attività di blogging studiata e ponderata. In un’epoca in cui le relazioni sono fondamentali, le attività di blogging di startup possono fare la differenza: ecco 5 consigli indispensabili per iniziare nel miglior modo possibile.

1. Punta alle relazioni

Fare blogging è sinonimo di relazioni. I contenuti ti aiutano lavorare bene, ti permettono di ottenere una buona posizione su Google se lavori bene con l’ottimizzazione SEO. Questo è importante, è fondamentale per una startup perché devi farti trovare. Devi esserci. Il vero valore aggiunto è racchiuso nelle relazioni. Ovvero nella capacità del blog di creare rapporti virtuosi con lettori.

Tra questi lettori possono esserci clienti, investitori, colleghi e persone entusiaste della tua idea. Sai qual è il tuo compito? Creare relazioni con queste persone, relazioni che possono essere coltivate nei commenti. Anche su altre piattaforme tipo Twitter, Facebook, Google Plus. Ogni social è un hub, un nodo comunicativo. Con il blog crei i contenuti, con i social condividi, con ogni canale coltivi relazioni.

2. Organizza le categorie

La tua idea è in continua evoluzione. La tua startup è in continua evoluzione. E tu hai bisogno di un mezzo valido per comunicare questa mutazione. Il blog è ideale perché ti permette di creare una sequenza temporale di articoli che descrivono l’avanzamento, le modifiche, i nuovi passaggi della tua avventura. Ecco perché è fondamentale organizzare tag e categorie del blog.

I lettori devono essere sempre in grado di individuare subito i contenuti indispensabili per scoprire la tua avventura. Un consiglio: potrebbe essere utile arricchire la pubblicazione con rubriche video e infografiche in grado di descrivere l’evoluzione della startup. Il content marketing non è solo scrittura, ricorda.

Da leggere: 6 consigli per creare contenuti mobile friendly

3. Crea valore intorno alla tua idea

Ricorda che una startup ha una forte carica comunicativa. In particolar modo, la startup ha nell’idea innovativa la sua carica. Il suo valore aggiunto. Ecco perché i contenuti del tuo blog devono essere ispirazione, devono essere un punto di riferimento per il proprio target. Il calendario editoriale deve nascere e svilupparsi intorno a questo: va bene lavorare sui tutorial, sui contenuti utili per l’indicizzazione e per generare traffico.

Blogging per startup: 5 consigli fondamentali

Ricorda che hai un’idea da proporre, da far conoscere. Quindi il tuo blog deve essere ispirazione, un luogo per conoscere e discutere la tua opinione. E per comprenderne il potenziale. Perché questo è il vantaggio di fare blogging per startup. Raggiungere, illustrare, fidelizzare. Ecco, a proposito: è arrivato il momento di affrontare questo punto con la newsletter.

4. Lavora con la newsletter

La tua idea è in continua evoluzione. La tua startup è in continua evoluzione. E tu hai bisogno di un mezzo valido per comunicare questa mutazione. Il blog è ideale perché ti permette di creare un flusso di notizie, ma per raggiungere le persone interessate hai bisogno di uno strumento diverso. Hai bisogno di una newsletter, un messaggio capace di raggiungere le persone nella propria casella email. Ma, soprattutto, hai bisogno di uno strumento per fidelizzare i contatti. Per fare in modo che siano sempre aggiornati nel momento delle grandi notizie: la newsletter è perfetta per raggiungere quest’obiettivo.

5. Fai branding

Il brand è fondamentale per la tua startup. Se l’idea innovativa si trova alla base del lavoro, c’è un piccola problema da risolvere: nessuno ti conosce, nessuno ha mai sentito parlare del tuo nome. Di conseguenza devi fare branding. Devi lavorare sul brand awareness, sulla conoscenza del nome. Devi fare in modo che le persone associno il tuo nome a dei valori ben precisi.

Per fare questo devi pubblicare contenuti di qualità. Dei contenuti capaci di veicolare il tuo nome online e di trasformare il tuo brand in un concentrato di significati positivi per la tua nicchia. Tutto questo è importante, ma non basta. Devi sfruttare ogni conversazione utile per mostrare il tuo nome, il tuo valore, le tue competenze. Una startup non è solo un insieme di idee, ma è un gruppo di persone capace di risolvere problemi alle persone. Fare blogging per startup: deve trasparire competenza dalla tua azione.

Per approfondire: vuoi creare contenuti speciali?

Blogging per startup: la tua opinione

Fare blogging è importante, e questo vale anche per le startup. L’impegno è essenziale, su questo punto non ammetto discussioni: pubblicare contenuti di qualità non basta, e non basta neanche creare buone relazioni. Quello che conta è la costanza, il tuo scrivere e pubblicare giorno dopo giorno. Settimana dopo settimana. Solo chi lavora con costanza raccoglie i frutti, anche quando fa blogging per startup. Sei d’accordo? Lascia la tua opinione nei commenti.

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