Tu conosci LinkedIn Pulse, vero? La piattaforma di blogging interna al social network dedicato ai rapporti professionali sta rivoluzionando il social web. In realtà Pulse è solo un esponente del social blogging, ovvero di quelle realtà (come Mention e Facebook Notes) che ti permettono di creare contenuti in una community già formata.
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ToggleNel caso di LinkedIn Pulse il meccanismo è chiaro: hai il tuo profilo LinkedIn, entri nella sezione www.linkedin.com/today, pubblichi un articolo, lo condividi con i tuoi contatti.
Niente hosting, niente dominio, ma tanta visibilità dovuta alla pubblicazione dei post in una community già attiva: gli utenti Pulse.
Ma prima di capire se questa soluzione è adatta alle tue esigenze credo che sia giusto fare le presentazioni. Iniziando dalla piattaforma socia: cos’è LinkedIn Pulse?
Cos’è LinkedIn Pulse: definizione tecnica
Si tratta di un servizio messo a disposizione dall’omonima piattaforma che consente di generare un blog interno al profilo.
Con LinkedIn Pulse puoi creare articoli semplici ed essenziali, ma con tutte le caratteristiche per permettere all’autore di comunicare attraverso una pagina web studiata e ben strutturata.
Hai titolo, immagini, video embedded, testo, formattazione. La visibilità all’interno del social network è il punto di forza di LinkedIn Pulse, trasformando queste pubblicazioni in ottime realtà per intercettare i tuoi contatti.
Da leggere: fare personal branding con LinkedIn Pulse
Il vero vantaggio di LinkedIn Pulse è la possibilità di creare un unico nodo professionale. Ho un curriculum online con LinkedIn, creo dei contenuti in grado di mettere in mostra le mie competenze.
Il blogging serve anche a questo, e quando sei su una piattaforma come LinkedIn tutto combacia alla perfezione.
Ma qual è la soluzione giusta per sfruttare questa risorsa?
Come usare Linkedin Pulse
Ho seguito diversi account, e credo che ci sia un po’ di confusione sul reale utilizzo di questo strumento. Almeno dal mio punto di vista, chiaro.
Ecco, secondo me, come usare LinkedIn Pulse.
Niente duplicati, grazie
Il primo passaggio che devi mettere in pratica su LinkedIn Pulse: mettere da parte qualsiasi rimbalzo dei post pubblicati.
Hai capito qual è il punto: non devi usare LinkedIn per copiare i tuoi articoli, non devi usare questo strumento per riproporre dei contenuti pubblicati altrove.
Stesso discorso vale per l’anteprima. Ho visto diversi casi di articoli su LinkedIn Pulse che riprendevano il primo paragrafo di un post. E poi il link all’articolo originale. Questo è un uso distorto di Pulse, piattaforma che possiede tutte le carte in regola per diventare un ottimo strumento per pubblicare contenuti speciali.
Con LinkedIn Pulse, infatti, puoi inserire immagini, link, formattazione, heading. Puoi lavorare sulla leggibilità e ottenere un buon risultato anche se non hai tutte le personalizzazioni di un blog WordPress.
Non usarlo come semplice luogo per collezionare contenuti duplicati. Anzi, sfruttalo per far nascere una rubrica specializzata della tua attività di content marketing.
Fare personal branding con Pulse
Io credo che Pulse sia una buona soluzione per fare personal branding. Certo, il blog indipendente è sempre la soluzione principale. Ma Pulse ha un vantaggio: riunisce i contenuti intorno al tuo curriculum online. E questi contenuti non sono limitati al mondo LinkedIn: possono essere condivisi su altri social e vengono indicizzati su Google.
Questo significa portare traffico, traffico targettizzato e potenzialmente interessato al mio profilo professionale. Con LinkedIn Pulse puoi farti conoscere dalla tua nicchia, dalle persone che ti seguono su LinkedIn, e puoi fare in modo che il tuo nome (ovvero il tuo brand) venga associato a valori postivi. Per farlo, ovviamente, devi pubblicare articoli dal profilo tecnico.
Sei un webwriter? parla del tuo mondo. Ti occupi di SEO? Racconta ai tuoi lettori come hai risolto un problema per un tuo cliente. Devi diventare un punto di riferimento per la tua nicchia, e il lavoro svolto con LinkedIn Pulse è importante. Anche perché ti permette di risolvere un altro problema fondamentare: trovare nuovi clienti.
Trovare nuovi clienti con Pulse
La logica è sempre quella dell’inbound marketing: farsi trovare dalle persone giuste nel momento in cui hanno bisogno di te. Con Pulse puoi creare dei contenuti utili ai tuoi potenziali clienti, puoi farti trovare con una buona attività di distribuzione interna ed esterna a LinkedIn.
Ecco perché ho iniziato questo articolo parlando dei contenuti: devono essere perfetti, devono essere studiati intorno alle esigenze delle persone che hanno bisogno di una figura professionale simile alla tua. Non puoi usare LinkedIn Pulse come il luogo in cui racchiudere gli scarti del tuo blog ufficiale, sarebbe un passo falso.
Un consiglio? Prova a trasferire un tema affrontato sul tuo blog (ad esempio la sezione freelance o social media marketing) in questa nuova realtà e sviluppare articoli approfonditi, densi di informazioni. Oppure declina gli articoli che già affronti sul tuo blog sotto un altro punto di vista. Insomma, hai diverse scelte per evitare di pubblicare fuffa su LinkedIn Pulse.
Ma allora, meglio pubblicare solo su LinkedIn Pulse?
Oppure preferisci prendere in considerazione altre realtà? La situazione è più complessa di quella che ho descritto, molto dipende dagli obiettivi che hai deciso in termini di digital marketing.
Blog o LinkedIn Pulse, quando e come scegliere
Meglio scrivere e pubblicare con LinkedIn Pulse o con un blog proprietario? Questa è la domanda tipica di chi ha ancora qualche indecisione rispetto allo strumento da usare per scrivere online.
In realtà LinkedIn Pulse offre una serie di vantaggi strutturali che consentono di creare veri e propri articoli che possono andare oltre la piattaforma social.
Puoi condividere i contenuti su Facebook e Twitter, proprio come faresti con una qualsiasi pagina web. Quindi, cosa devi scegliere?
Perché aprire un blog indipendente se la tua idea è solo quella di scrivere e usare i contenuti per innescare un processo virtuoso di inbound marketing?
Continua a leggere per avere la risposta.
Meglio pubblicare con il blog proprietario?
Questa è la domanda chiave: perché rinunciare alle comodità di LinkedIn Pulse e abbracciare il blog su WordPress? Devi acquistare un hosting con relativo dominio e impostare il sito con template e relative ottimizzazioni. Non è semplice ma alla fine hai un prodotto dal valore unico.
Vale a dire un blog di proprietà. Tutto quello che fai su questa piattaforma rimane a te, porta traffico al tuo progetto e, soprattutto, può essere modificato e personalizzato in ogni modo.
Ad esempio puoi fare un buon lavoro in termini di ottimizzazione SEO e raggiungere le persone che fanno ricerche su Google attinenti al tuo settore. Questo è un buon modo per trovare nuovi clienti online, e con LinkedIn Pulse opzioni del genere non sono valutate al meglio.
Certo, per iniziare a scrivere con questa piattaforma di social blogging bastano pochi passaggi. Ma è veramente ciò che cerchi? Non sempre la semplicità è sufficiente per scegliere al meglio.
Blog o LinkedIn Pulse, cosa devi preferire
La soluzione è chiara. Se vuoi operare sul personal branding e ti interessa raggiungere solo le persone che ritrovi nell’universo LinkedIn puoi lavorare con Pulse. In un’ottica B2B questa può essere la soluzione migliore, soprattutto se cerchi una risorsa capace di impiegare risorse minime.
In termini di manutenzione e ottimizzazione, LinkedIn Pulse richiede poche attenzioni. La creazione dei contenuti resta parte del tuo impegno quotidiano, però non devi occuparti del resto.
Un resto che però diventa fondamentale per ottenere risultati differenti. LinkedIn Pulse può essere una piattaforma di blogging ideale per raggiungere persone che ti seguono su questo social, e in alcuni settori può andar bene. Ma se i tuoi potenziali clienti si trovano altrove? Ad esempio?
Cosa fare se le devi intercettare attraverso Google? Su questo servizio di rapporti professionali non puoi fare una buona ottimizzazione SEO, o meglio: non hai alcun potere.
Nessun passaggio utile per modificare i meta tag, influenza zero su struttura del sito e fattori che possono dare buoni risultati in termini di inbound marketing attraverso Google e altri motori di ricerca.
Quale soluzione hai scelto per pubblicare?
LinkedIn Pulse è perfetto per il personal branding, un blog aziendale indipendente e gestito in modo professionale ti aiuta nella continua missione per conquistare posizioni sulla serp. Ma anche per generare landing page efficaci, fare lead generation e creare contenuti informativi.
La condizione ideale? Lavorare bene su entrambe le piattaforme.
Avere un blog su WordPress per alcuni scopi e uno su LinkedIn per raggiungere le persone che ti seguono su questo social. Attenzione, però, alla facile tentazione di riciclare i contenuti da una piattaforma all’altra.
Non è il modo giusto per lavorare con il content marketing, lo sai. In questo caso dovresti avere un calendario editoriale per ogni realtà. Sei d’accordo con il mio punto di vista?
Linkedin Pulse: la tua opinione
In questo articolo trovi la mia esperienza personale, un’esperienza che mi porta a usare Pulse di LinkedIn come un blog indipendente. Un blog legato alla tua sfera professionale che non sia una semplice riproposizione del progetto principale: in questo caso sarebbe inutile per chi ti segue già su altri canali.
E il rischio di togliere traffico non è da sottovalutare, senza dimenticare la creazione di contenuti duplicati.
Questa, ovviamente, è la mia opinione: il punto di vista di chi è abituato a fare blogging con un CMS WordPress e con pubblicando articoli con la massima indipendenza.
Se vuoi approfondire il mio punto di vista puoi dare uno sguardo al video corso di blogging organizzato per Samo Academy, altrimenti puoi lasciare la tua idea su LinkedIn Pulse nei commenti.