Questa è la grande sfida: definire i parametri essenziali di un grande account Twitter. Lo so, non è semplice perché la perfezione è impossibile da raggiungere. Ma non è questo il mio obiettivo: oggi voglio usare questo post per definire alcuni parametri decisivi per ottenere dei risultati.
Indice dei contenuti
TogglePerché questa è la verità: una buona strategia Twitter parte da un’ottimizzazione dell’account, delle sue caratteristiche base. E dalle operazioni semplici, immediate, che fanno riferimento alle funzioni elementari di questo social. Perché Twitter è uno strumento semplice da usare, ma che nasconde mille sfumature.
Sfumature che fanno la differenza, anche in termini di risultati. Ho preso come esempio una manciata di account e ho individuato i punti più interessanti, quelli che devi assolutamente segnare sulla tua to-do list. Ecco l’identikit di un grande account Twitter.
Stai iniziando ora? Ecco il corso video Twitter della Samo Academy.
Multimediale
Un buon account Twitter – più in generale una buona strategia di social media marketing – punta sui contenuti multimediali. Ovvero su un insieme ben distribuito di immagini. Il motivo di questa soluzione? I contenuti visual catturano l’attenzione dell’utente e ottengono, in linea di massima, più ReTweet. Non lo dico io ma una ricerca condotta da Dan Zarrella.
Quindi largo alle immagini, largo al visual storytelling su Twitter. Ma non solo. Basta dare uno sguardo all’account Twitter della General Electric (già citata su Studio Samo) per capire come deve essere gestito il visual un account Twitter. Mi basta una parola per descrivere questa strategia: varietà. Ci sono le immagini, ci sono i video, ci sono le GIF, ci sono foto.
Aggiungo io: ci sono i meme, ci sono i grafici, ci sono i mini-video di Vine. E ci sono gli album immagini. Twitter permette di caricare più di un’immagine, ma voglio darti un consiglio: utilizza la funzione nativa per caricare le immagini così verranno visualizzate automaticamente nelle cronologie e gli utenti potranno vederla senza difficoltà.
Per approfondire: come integrare Twitter nella tua strategia di blogging
Hashtag
I grandi brand usano gli hashtag, tu usi gli hashtag. Perfetto, questo è un punto in comune. Ma la differenza c’è: i primi sfornano degli hashtag per caratterizzare la propria attività, per definire quello che il brand sta facendo per gli utenti. Non seguono la scia, non si limitano a inserire un hashtag per apparire nelle ricerche o per aiutare l’utente a decifrare quello che sta per cliccare.
O meglio, ci sono anche questi aspetti. Ma l’obiettivo è un altro: creare affiatamento, identificare le persone intorno a un’attività legata al brand. Come Oreo che ha creato una vera e propria saga intorno alle evoluzioni che si possono mettere in pratica con i biscotti. Gli strumenti ideali per creare questi contenuti? Immagini, GIF, video e mini-video Vine.
A proposito di hashtag: lo sai che non devi esagerare: “When you use more than two hashtags, your engagement actually drops by an average of 17 percent”. Ovvero, quando usi più di due hashtag la capacità di engagement dei tuoi messaggi precipita pericolosamente (fonte).
Retweet
Un grande account Twitter non ha paura di retweettare quando c’è qualcosa di interessante da ripubblicare. La prova chiara in questo caso arriva da StarBucks. Ovvero uno dei giganti di Twitter con più di sette milioni di follower che retweetta le parole di una persona qualsiasi. Ora ti chiedo: quante persone pubblicano contenuti, idee, opinioni sul brand StarBucks?
Tante. Però un grande brand ascolta, monitora cosa succede su Twitter, legge le menzioni e le conversazioni. Poi fa una scelta e ricondivide il contenuto adatto in quella particolare situazione. E questo a prescindere dalla notorietà dell’utente: quello che conta è dare valore, ricondividere contenuti interessanti. E far capire che dietro a un gigante come Starbucks c’è qualcuno che ascolta e sceglie. Tu non sei StarBucks, certo, ma il meccanismo è simile.
Punti solo sui ReTweet? Come usare al massimo anche i preferiti di Twitter.
Comunicare attraverso il visual
Qual è il grande canale che puoi sfruttare su Twitter per incrociare subito l’attenzione dei follower? Risposta semplice: la copertina. Le dimensioni bibliche di questo elemento possono essere sfruttate per comunicare subito il messaggio più importante: un corso da promuovere, un ebook da scaricare, un servizio da scegliere, una data da ricordare. Guarda come ha fatto Madonna:
Per ottimizzare questo elemento non hai bisogno di grandi risorse: c’è Canva che offre un modello prestabilito, non devi fare altro che mettere insieme due elementi fondamentali: un visual di qualità e un messaggio pertinente, possibilmente non vicino allo spam. I punti essenziali sono sempre gli stessi, qualità ed eleganza. Anche per creare una copertina Twitter.
Identikit di un grande account Twitter
Faccio una sintesi: multimediale, aperto alla ricondivisione, attento ai dettagli visual, capace di creare identità attraverso gli hashtag. Oggi abbiamo pari possibilità di accesso agli strumenti. Io posso aprire un account Twitter proprio come la General Electric e la Volvo.
Certo, le grandi aziende possono partire da una base di follower più alta. Ma è sufficiente? No, per questo investono tanto e con continuità nei social. La differenza non arriva dalla piattaforma o dagli strumenti per creare i contenuti: con Canva (a proposito, hai visto il nuovo corso video dedicato a Canva?) puoi creare delle ottime grafiche e con Vine hai i mini-video a portata di click.
Quello che fa veramente la differenza è la creatività. Per creare un grande account Twitter devi puntare sulla creatività, sulla tua capacità di trasformare i valori aziendali in contenuti che non siano una semplice riproposizione di cose già viste.
Sei d’accordo?
[adrotate banner=”8″]