La SEO ovvero le attività per posizionare un sito su Google sono ancora applicabili in un mercato in cui le strategie di promozione e marketing sono in continua espansione?
Intendiamoci, come addetti ai lavori spesso e volentieri ci si lascia un po’ trascinare dagli entusiasmi della nuova piattaforma social o dalla “new wave” che di volta in volta travolge con fiumi di post del tipo “i 10 metodi per fare Content – Visual – Vattelapesca Marketing“. Ehi, chi non ha mai posizionato, scagli la prima pietra.
In fin dei conti si tratta di Marketing interno al settore, cosa che poi esiste in qualsivoglia professionalità (dalle correnti pro e contro la dieta Dukan nella nutrizione.. per non parlare di quelle politiche).
Ma facciamo un attimo il punto della situazione ad oggi (guarda la data del post).
La SEO è indispensabile, necessaria, inutile?
I latini dicevano che la virtù sta nel mezzo, ma siccome Cesare non era un SEO (posizionava bene le truppe di terra ok..) direi che l’intuizione sarebbe quella di valutare caso per caso. Con quali parametri?
Grazie all’unico B.O.T. che conta. E no, non sto parlando né dello spider di Google, né dei programmini per falsare i dati quantitativi (birichini!) né del Robo di nintendiana memoria.
Ma di Budget, Obiettivi, Tempistiche. Aggiungere anche la S di Settore, e risulterebbe qualcosa come “B.O.T.S.” quasi come uno stivale e vorrei morire con quelli addosso – citando insieme gli Iron Maiden e di nuovo le truppe di terra.
Che voglio dire? Ci sono situazioni in cui fare SEO non ha granché senso perché uno dei parametri di cui sopra non è idoneo e fa saltare il banco (budget ridicolo, tempistiche strette, obiettivi impossibili oppure settore oberato).
Altre in cui è un necessario canale di Marketing di appoggio insieme agli altri di accesso al sito (Social, liste DEM, etc..)
In alcuni casi è invece addirittura indispensabile, vuoi perché si tratta del canale a più alto ROI oppure perché per svariati motivi non si possono allocare risorse negli altri canali di promozione e Marketing.
SEO necessaria: guarda te i latini..
Va da sé che alla fin fine i latini potrebbero avere ragione. Fra “indispensabile” e “inutile”.. in realtà le attività di SEO (Search Engine Optimization) vanno a operare in uno dei canali di accesso maggiori al sito.
Insomma, finché le persone continueranno ad utilizzare il motore di ricerca, e finché esisteranno i risultati organici per quanto Google possa stringere il cuneo, la SEO potrà oscillare circa le variabili B.O.T. di cui sopra ma in fin dei conti, spesso sarà necessaria.
E tu cosa ne pensi? Ne vale ancora la pena?