A volte basta un’immagine per riassumere concetti complessi e indefiniti, per trasformare un nodo di valori in una freccia diretta verso l’attenzione dell’utente. Ecco perché molte aziende usano le immagini nel circuito social: per raccontarsi.
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ToggleAttenzione: non per vendere nuovi prodotti, o almeno non solo. Un’immagine può essere utilizzata su Pinterest o Facebook per proporre offerte, per portare all’attenzione dei potenziali clienti una nuova attività, ma il potenziale del visual è smisurato. Soprattutto quando le aziende lo usano insieme ai social.
Prendi come esempio Twitter. Secondo te un social così essenziale e minimalista – basato solo su 140 caratteri – può essere utilizzato per raccontare un’azienda? E soprattutto può farlo grazie alle immagini? Risposta affermativa, ecco qualche esempio virtuoso.
Disney
Come ben sai è possibile caricare immagini su Twitter. Queste immagini appaiono nello stream delle persone che seguono un determinato account e arricchiscono un mezzo che ha fatto della semplicità la sua bandiera. Condividere un’immagine su Twitter vuol dire attirare l’attenzione, anche se l’oggetto di questa attenzione può andare oltre il bene o il servizio.
Un esempio su tutti Disney. L’account Twitter di questo storico brand dell’animazione non propone link, non cerca di vendere un abbonamento o biglietti ai follower. La Disney colleziona pezzi di storie su Twitter, stimola la memoria dei seguaci lasciando briciole di narrazione legata al brand. Una scena del Re Leone, un fotogramma di Alladin, un colpo di scena di Bambi.
In questo uso di Twitter non c’è marketing. O meglio, c’è ma non viene percepito come tale. Twitter diventa un modo per raccontare l’azienda, per accendere nell’immaginario dei follower i ricordi legati a prodotti d’animazione più o meno recenti. Una politica seguita anche dall’account di Disneyland anche se con un contributo leggermente diverso e più istituzionale.
Nasa
Già so quello che stai per dire: facile gestire un account Twitter come quello della NASA. Basta pubblicare le foto dei satelliti per ottenere un grande successo. Vero, la NASA pubblica foto spettacolari e i numeri dei RT o dei preferiti sono spaziali (scusa il gioco di parole).
Ma non è solo questo. La NASA non pubblica solo foto del cosmo ma anche immagini scattate sulla Terra che descrivono, raccontano la storia di questa agenzia che ha scritto la storia dell’esplorazione spaziale. Gestire l’account Twitter della NASA vuol dire non solo lasciare a bocca aperta milioni di persone ma anche raccontare i successi, gli insuccessi, le novità in campo tecnologico, la storia dell’esplorazione.
Lo so, sembra facile. Ma la scelta del materiale visual è davvero sconfinata, e per raccontare un’azienda su Twitter non devi solo stupire. Devi anche definire dei punti ben precisi per delineare i capitoli della storia.
General Electric
Sì, ho già citato la General Electric per la portentosa presenza su Instagram. Ma questo non è un buon motivo per ignorare l’attività di Twitter, un’attività che – dal mio punto di vista – è degna di nota. Questo perché riesce sempre a coinvolgere gli utenti ma, soprattutto, perché racconta con stile quello che succede nelle officine.
Il leit motiv della General Electric è semplice: l’energia. Anzi, la gestione dell’energia. Quindi i contenuti visual – nella maggior parte dei casi – raccontano come l’azienda riesce a gestire e a governare questa forza: quindi è un continuo alternarsi di saldatori, tubi, cavi, lampadine, macchine industriali e scene domestiche.
Immagini differenti? No, semplicemente immagini che definiscono angolazioni differenti di un unico percorso. Di un’idea ben precisa: il mondo ha bisogno di energia per fare cose, per creare, per vivere.
National Geographic
Una testata giornalistica che ha fatto delle foto uno dei punti di riferimento. Quando citi il National Geographic sai già che ci sono immagini spettacolari che ti aspettano, per questo hanno deciso di dedicare un canale Twitter solo al visual: Nat Geo Photography. Quale modo migliore per raccontare una vocazione come quella del National Geographic.
Su questo account Twitter puoi seguire diverse rubriche. La più spettacolare è sicuramente quella dedicata al Top Shot, lo scatto più bello che riesce sempre a rubare la scena. Interessante anche #YourShot che chiama in causa gli utenti: lascia il tuo scatto, diventerà parte della community (un buon modo per fare user content generation). Ecco, National Geographic si racconta così: citando la natura, lasciando spazio alle persone che vogliono raccontare la natura.
Moz
Non devi essere per forza una realtà aziendale ricca di immagini come la NASA per raccontare una storia avvincente su Twitter. Moz, ad esempio, è una grande azienda che si occupa di SEO e non ha grandi panorami da mostrare sui social. Però lavora con le immagini, immagini che vengono utilizzate per raccontare una storia.
Vengono utilizzate, ad esempio, per anticipare la presenza del writeboard friday, appuntamento video con l’immancabile lavagna degli appunti (ormai quella lavagna è diventata un simbolo della rubrica), per ringraziare un follower, per anticipare il contenuto di un autore. Il tutto ruotando intorno al concetto di brand: c’è sempre la mascotte (Roger), ci sono sempre i colori aziendali che caratterizzano da sempre il visual Moz.
Come vedi ci sono mille modi per raccontarsi su Twitter, e le immagini danno man forte. Non ti nascondere più dietro alla scusa “Ma io lavoro in un ufficio, come posso raccontarmi se non ho immagini da pubblicare”. C’è il tuo viso, la tua figura, il tuo essere professionista da condividere.
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