Sappiamo tutti che un blog di successo non è una cosa che si realizza dall’oggi al domani, occorre dedicare molto tempo a questa attività prima di vedere risultati concreti.
Indice dei contenuti
ToggleSapere però quali sono i tipi di post che funzionano meglio può aiutare un blogger alle prime armi ad ottenere prima (e meglio) attenzione e interesse da parte dei lettori.
In questo post ho intenzione di condividere con te i sette più popolari tipi di post utilizzati dai blog di successo.
Potrai scegliere quelli che si possono adattare meglio alla tua attività e utilizzali per far decollare il tuo blog (e la tua attività):
1) L’approfondita analisi di una tecnica (o teoria)
Prendi una teoria o tecnica popolare e scrivi qualcosa su di essa. Sembra facile tutto sommato, vero? Questa tipologia di post è in parte educativo ed in parte di opinione, il che lo rende incredibilmente apprezzabile per il tuo lettore ideale. Questo tipo di post è una vera calamita per attirare utenti sul tuo blog, e incoraggia anche altri blogger a linkarti, portando di conseguenza benefici lato SEO.
Suggerimenti
- Riporta i punti di forza e di debolezza della teoria/tecnica, possibilmente sottolineando cose che gli altri nella tua nicchia non hanno ancora notato.
- Fai sì che le tue osservazioni siano chiare e coerenti con i fatti, facendo sempre riferimento alle tue fonti di informazioni con link ad esse.
- Dai consigli extra per le persone che vogliono utilizzare quella tecnica.
Esempi:
- Il guest blogging è ancora una tattica SEO valida?
- Guida al link building in ambiente Penguin 2.0
- Il segreto per fare Content Marketing su Google Plus
Il solo lato negativo di questo tipo di post è che non si fa in velocità. Per un’analisi abbastanza approfondita, solitamente sono necessarie almeno 1000 parole. Avrai probabilmente bisogno anche di fare screenshot e investire un po’ più di tempo nel mettere tutto insieme e controllare la formattazione.
2) Fare una previsione per il futuro
Lo so, nessuno ha la sfera di cristallo, perciò questo tipo di post potrà sembrarti difficile da realizzare. Ma se soltanto una delle previsioni che fai si rivelerà corretta, potrai poi asserire con fierezza. “Vedete, io ve l’avevo detto!”
Vedrai questo tipo di post più frequentemente alla fine dell’anno: cosa cambierà o cose da tenere d’occhio nel 2015.
Ci sono diverse tattiche per fare una previsione andando abbastanza sul sicuro. Ad esempio, se il tuo blog ha come argomento i social media, potrai scrivere questo tipo di post ogni volta che Facebook fa un aggiornamento, descrivendo quali sono i cambiamenti e come probabilmente influenzeranno il comportamento degli utenti. Se vuoi rendere il post ancora più spettacolare, puoi anche mostrare soluzioni per superare la modifica con il minimo disagio.
Esempi:
- 10 previsioni SEO per il 2014
- Previsione SEO: e se i link non servissero più?
- Facebook introduce nuovi tool per gestire gli eventi sponsorizzati
Poiché è in parte educativa e parte d’attualità, una previsione è la formula perfetta per quando non sai cosa scrivere.
Questo tipo di post ti aiuterà tantissimo a farti riconoscere come “Guru” (soprattutto se la tua previsione si rivelerà corretta, naturalmente). Ti aiuterà a piantarti saldamente nella testa del tuo lettore come qualcuno che sa cosa sta per accadere.
3) Come fare a…
Scrivere un post “how-to” significa pubblicare qualcosa che il tuo pubblico vuole davvero imparare. Un post che spiega come fare qualcosa è molto utile per il pubblico, in più ti aiuta a far conoscere le tue competenze su un argomento e di conseguenza farti riconoscere come esperto del tuo settore.
Quando spiego questo punto durante i miei corsi, spesso mi viene mossa l’obiezione: “ma così facendo rivelerò i miei segreti aziendali”, oppure “se spiego ai miei clienti come fare una cosa non avranno più bisogno di me”
Permettimi di rassicurarti – non funziona così. Il tuo lettore tipico non ha né il tempo né l’esperienza necessaria per svolgere in maniera professionale tutto ciò che descrivi. Così molto spesso ti contatteranno per fare un lavoro anche se hai mostrato loro come farlo. Non tutti acquistano solo in base al prezzo, un sacco di gente compra per via della competenza. Per questo ricevo ogni giorno almeno un paio di richieste di servizi SEO da parte di persone che leggono i miei consigli su questo blog.
Alcuni esempi:
- Come sfruttare GIF e mini video sui social
- Come aumentare il tuo Klout Score in 4 semplici mosse
- Come attirare e mantenere l’attenzione del lettore
- Come fare SEO dopo Google Penguin
Il post “Come fare a…” è un ottimo strumento per promuovere i propri servizi, e non dovrebbe essere visto come qualcosa che si regala e basta.
[Tweet “#Blogging: ricorda che un cliente istruito è un cliente migliore”]
Dimostrare la tua esperienza ti aiuterà anche a far crescere la tua lista di e-mail. La call-to-action da inserire in fondo al post può essere un semplice: “Non puoi o non hanno il tempo di fare questo? Contattami qui!”. Non avere timore nell’invitare a contattarti!
4) Domande frequenti e risposte
Passi le giornate al telefono per rispondere alle domande dei clienti? Scrivi quello che ti viene chiesto! Le domande più frequenti che ti fanno sono i titoli dei prossimi post sul tuo blog.
Questa tipologia offrirà spunti e idee per nuovi post potenzialmente all’infinito, perché può essere ripetuta più e più volte con diverse questioni e tematiche.
Esempi:
- Come si pianifica una comunicazione di crisi?
- Quali sono i benefici delle Digital PR?
- Autopromozione sui social: c’è un limite?
Un post “domanda e risposta” è un modo fantastico per parlare direttamente al tuo cliente ideale e attirarlo sul tuo blog.
Consiglio pratico: usa le ricerche correlate di Google per creare i titoli dei tuoi post; è un ottimo modo di ottenere traffico dai risultati organici dei motori di ricerca. Se le persone cercano spesso una cosa, è probabile che cerchino delle risposte.
5) Perché un determinato luogo comune è sbagliato
Prendi una credenza diffusa nel tuo settore ed offri un punto di vista opposto. Naturalmente ti aiuterà essere convinto veramente che quella credenza è falsa. Questo può essere un ottimo modo per avviare conversazioni sul tuo post e la gente gode con un post polemico ogni tanto.
Esempio:
Riporto questo breve testo di Riccardo Esposito preso dal suo post sui falsi miti del blogging:
Molti credono che i testi debbano essere brevi a prescindere. Altri ancora sono convinti che si debbano ridurre i testi all’osso. Less is sexy dicono. Io appoggio questa tesi solo in parte e inserisco questa idea nei miti da sfatare: evitare chiacchiere inutili è un principio indispensabile per un blogger, ma la sintesi non deve essere un buon motivo per scrivere meno e per affrontare tematiche in modo superficiale.
Attenzione però a non esagerare: alcuni blogger sono addirittura dipendenti dal pubblicare punti di vista controversi, per via dell’attenzione che porta.
Non farlo spesso è il mio mantra su questo argomento. Il tuo obiettivo non è essere conosciuto come il tizio che fa polemiche continuamente, ma come grande fonte di contenuti per i tuoi clienti e potenziali clienti.
6) Liste numerate
Le liste numerate sono ormai un grande classico del blogging (questo post ne è un esempio), anche perché funzionano per qualsiasi blog, in ogni nicchia.
Esempi:
- 5 punti per ottimizzare la tuo presenza nella SERP
- 7 modi per usare (sul serio) Hootsuite
- 10 modi per creare contenuti visivi sui social
- 5 idee per i tuo Content Marketing
- 33 strumenti SEO gratuiti: la guida definitiva ai SEO tools
Non c’è niente di meglio di una lista per tenere incollato il lettore fino alla fine di un post, non solo perché fa capire già dal titolo (grosso modo) quanto tempo ci vorrà a leggerlo (3 punti = pochi minuti, 100 punti = mettiti comodo), ma anche e soprattutto perché questo formato aiuta la lettura, indicando con chiarezza quali sono i punti principali del post.
Potrai mostrare una lista di errori tipici da evitare, o suggerire un elenco di soluzioni, o ancora fornire una lista dei migliori strumenti o blog del tuo settore. Con le liste si può veramente dare sfogo alla propria fantasia, creando allo stesso tempo un post ordinato e semplice da consultare.
7) Condividere una storia personale con una lezione
Dillo ai tuoi lettori: una storia personale che termina con una lezione educativa. Mostra come loro possano imparare dalla tua esperienza. Questo tipo di post funziona davvero, perché consente di condividere qualcosa con il tuo lettore e creare un legame attraverso un’esperienza condivisa, e permette ad altri lettori di far tesoro della tua esperienza.
Se ben fatti, questi articoli sono sono una potente forma di content marketing.
Esempi:
La cosa buona è che ognuno di questi esempi può essere adattato al tuo blog e tipologia di business. È possibile utilizzare questi post per soddisfare qualunque tipo di lettore.
Con questi 7 tipi di post non avrai mai più un calendario editoriale vuoto.