5 tecniche di Copywriting persuasivo prese in prestito dalla psicologia

La psicologia aiuta a comprendere meglio la nostra psiche anche in relazione al compimento di un'azione specifica! Questo è essenziale nel mondo del copywriting persuasivo. Scopri con noi le 5 tecniche di copy prese in prestito dalle teorie psicologiche!
Copywriting e psicologia

Per ottimizzare il tasso di conversione e migliorare i risultati che si raggiungono con i propri testi è necessario sfruttare al meglio le tecniche di copywriting persuasivo.

Infatti, la persuasione e la conversione che ne deriva vanno di pari passo.

Convincere i visitatori che raggiungono il tuo sito a: registrarsi alla newsletter, condividere un post, fare un acquisto è necessario per ottenere dei risultati con il tuo business online.

Sicuramente hai sentito più volte parlare di copywriting persuasivo e di come si possa sfruttare per riuscire a coinvolgere più facilmente i lettori e gli utenti che navigano sul tuo sito web o e-commerce.

In questa guida, vogliamo fare riferimento però specificatamente a 5 trucchi utili presi in prestito dalla psicologia che possono amplificare il potere persuasivo del tuo copy, senza che diventi “ingannevole”, e con la giusta dose di capacità di coinvolgimento dell’utente.

L’effetto rima per un copy persuasivo breve

Quando realizzi un copy persuasivo breve, come uno slogan o un annuncio, devi prendere in considerazione l’uso della rima.

Infatti, quando due parole o frasi fanno rima le persone hanno maggiore possibilità di credere nel messaggio.

L’effetto rima è correlato all’euristica della fluidità, in poche parole siamo molto più influenzati dai messaggi facili da comprendere e appetibili che incontriamo quando leggiamo slogan o copy brevi e di effetto.

Secondo uno studio condotto da Matthew McGlone descritto su Psychology Today alcuni studenti leggendo un elenco di frasi alcune in rima e alcune invece senza alcuna assonanza tra loro, hanno creduto maggiormente veritiere le frasi che facevano rima rispetto a quelle che non combaciavano tra loro.

Leggi anche: Copy persuasivo: le leve indispensabili per convincere i lettori

Dunque, i copy persuasivi che hanno una rima vengono considerati più veritieri e ricordati più facilmente.

Facciamo qualche esempio di brand che ha sfruttato questa tecnica nei loro slogan, creando frasi ad effetto che tutti ricordano:

“Altissima, Purissima. Levissima”

“Beltè. Più buono proprio non c’è né”

“Cinque minuti solo cinque vedrai: delle Panatine t’innamorerai!”

“Crudo o cotto? Granbiscotto”

“Roventa, per chi non si accontenta”

Come puoi vedere tutti questi slogan, che hanno avuto molto successo, sono stati creati con in rima. Il messaggio è semplice, ma persuasivo, immediato e si ricorda senza problemi.

Anche sul web vale questa regola! Che sia per il copy dello slogan di un video pubblicitario per i social media, per il titolo o la chiusura di una newsletter, oppure per il copy per il tuo sito web, non sottovalutare l’uso delle rime!

L’effetto Bizzarro nel copywriting persuasivo

Un altro effetto da considerare quando si sceglie di creare un testo di copywriting persuasivo è il cosiddetto “Effetto Bizzarro”.  

L’effetto bizzarro definisce come: un copy insolito e non familiare miscelato a parole comuni sia più semplice da ricordare.

Uno studio del 1995 in ambito psicologico ha sottolineato come le persone fossero in grado di ricordare meglio i messaggi ricevuti quando i nomi o situazioni bizzarre erano utilizzati con delle parole comuni all’interno di una frase standard.

Praticamente per ottenere l’effetto bizzarro bisogna costruire una frase breve con parole comuni, che però risaltino attraverso l’inserimento di parole insolite.

Leggi anche: Parole e frasi persuasive nel copywriting: le più usate ed efficaci

L’effetto bizzaria, come gli effetti di distinzione in genere, derivano da processi che operano nel momento del recupero della memoria.

In poche parole un copy che sfrutta questa tecnica offre un messaggio molto più semplice da richiamare alla mente al momento del bisogno.

Questo effetto è causato dalla tendenza e interesse umano per le nuove informazioni, per quelle più strane ed insolite meglio delle informazioni banali.

Ad esempio, si ha difficoltà a ricordare informazioni accademiche noiose, mentre è più semplice ricordare delle storie con elementi fantasiosi e insoliti.

Dunque, puoi sfruttare elementi insoliti all’interno del tuo copy, ricordando però di miscelarli al meglio in una struttura con una perifrasi semplice.

Fluidità Cognitiva

Se stai per scrivere un testo di copywriting più lungo devi fare affidamento alla fluidità cognitiva.

Secondo quanto riportato dallo psicologo della Princeton University, Oppenheimer: la disfluenza funziona come allarme cognitivo. Innesca un senso di preoccupazione e di rischio.

A differenza una giusta fluidità cognitiva permette di creare una connessione più semplice e immediata con il lettore, anche quando si cercano di spiegare elementi complessi.

Come si traduce questo nel mondo del copywriting per il web?

Semplice: devi resistere dalla voglia di scrivere frasi gergali che portano a una disfluenza e procedere alla creazione invece di frasi semplici ma credibili ed efficaci.

Leggi anche: Copywriting trend 2022: scrittura umana per esseri umani

Se è semplice da comprendere è credibile, se è credibile allora l’utente compirà l’azione desiderata.

Quando ottimizzi il testo di un copy o di un sito web devi utilizzare la regola dei 5 secondi.

Se l’utente ci mette più di cinque secondi per elaborare ciò che stai dicendo non continueranno a leggere o comunque non arriveranno a compiere l’azione desiderata.

Se invece il testo risulta immediatamente comprensibile lo si invita naturalmente ad andare avanti nella lettura. La chiarezza vince la persuasione.

L’illusione dell’effetto verità

Il bias che si attiva e migliora il CRO dei tuoi copy conosciuto come “Effetto dell’Illusione della verità” definisce come aumenti il grado di familiarità di un’informazione quando questa viene ripetuta nel corso del tempo, a prescindere dalla verità o meno rappresentata da essa.

L’effetto è stato definito da un esperimento condotto da parte di Goldstein, Hasher e Toppino nel 1977.

Nello studio i soggetti coinvolti hanno ricevuto 60 affermazioni che potevano sembrare plausibili ma che non erano vere.

Le persone dovevano valutare le varie affermazioni definendo se fossero vere o meno su una scala da uno a sette.

L’esperimento è stato ripetuto per tre volte a due settimane di distanza. Un terzo delle affermazioni era sempre lo stesso mentre le altre cambiavano.

I ricercatori hanno scoperto che l’esposizione ripetuta alle dichiarazioni hanno aumentato il livello di credibilità.

Leggi anche: Come usare il Neuromarketing per aumentare le vendite

I soggetti hanno valutato le dichiarazioni ripetute con un punteggio di veridicità più alto rispetto alle altre.

L’illusione dell’effetto verità in realtà è molto semplice da comprendere come concetto: più senti un messaggio più è probabile che l’utente creda che questo sia vero.

Per creare un messaggio che si ripete nel tempo è possibile sfruttare i vari strumenti del web marketing che hai a disposizione come: l’invio di e-mail e la tua newsletter, il re-targeting, i social media.

Il messaggio dev’essere familiare e trasmesso attraverso vari media e canali utilizzati dai tuoi potenziali clienti.

L’illusione dell’effetto verità non intende che si debba fare un copia e incolla di un determinato messaggio su tutti i tuoi canali.

Ma più che altro devi dire sempre lo stesso concetto, ma con parole differenti e messaggi sequenziali sui vari canali.

Effetto della posizione seriale

Infine, l’ultimo effetto che si può sfruttare per migliorare il proprio copywriting persuasivo è l’effetto della posizione seriale.

Questo effetto definisce come si ricordino meglio alcuni elementi rispetto ad altri a seconda del punto in cui sono posizionati.

Le persone in genere ricordano ciò che hanno visto per primo oppure per ultimo mentre difficilmente riescono a ricordare quello che vedevano nel mezzo.

Gli studi sull’effetto della posizione seriale sono stati davvero moltissimi. In genere questo ha una valenza rilevante nel processo decisionale.

Ma come riuscire a sfruttare al meglio quest’effetto per il proprio copy? Semplice, devi ragionare su quali sono le informazioni che vuoi che rimangano maggiormente impresse nella mente degli utenti.

Quelle informazioni dovranno costituire la parte superiore e finale del copy.

Nella parte centrale invece potrai sfruttare lo spazio per approfondire l’argomento, per fornirgli maggiori informazioni, senza però dimenticare mai di dare maggiore risalto sempre alla parte iniziale del copy e a quella finale per coinvolgerli e portarli a svolgere un’azione.

Leggi anche: Copywriting per l’advertising: come creare annunci che convertono

Conclusione

La psicologia offre innumerevoli spunti per riuscire a migliorare l’azione e la persuasione dei propri copy. Questo perché è proprio la psiche ad essere interessata nel processo decisionale.

Sapere come una persona decide se compiere o meno un’azione è dunque, fondamentale per riuscire a raggiungere migliori risultati in termini di conversioni e vendite.

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