4 modi (intelligenti) per condividere un link

link

Allora, il posizionamento del tuo blog si basa sul posizionamento nei motori di ricerca – quindi sull’ottimizzazione SEO – e sulla condivisione dei contenuti. Creare articoli di qualità è indispensabile, ma al tempo stesso è decisivo rispettare un punto: devi diffondere i tuoi contenuti. Anzi, devi fare in modo che vengano trovati dalle persone giuste.

Questa è la chiave dell’inbount marketing, giusto? Farsi trovare al momento giusto nel posto giusto. Questo vale per i motori di ricerca ma anche per l’universo social. Un universo che si basa, sostanzialmente, sulla condivisione dei link. Una condivisione non selvaggia ma ponderata, non destinata all’interruzione della web experience ma alla scoperta di contenuti utili. Necessari al potenziale cliente.

Ma alla base c’è sempre la condivisione dei link. Una condivisione che può nascondere delle sfumature diverse: ogni azione può diventare semplice routine, operazione riprodotta senza attenzione, o momento massimo di una strategia per migliorare l’offerta nei confronti di un utente. Ecco, quindi, 5 modi per condividere un link sui social.

Semplice link

Su Facebook, Twitter e Google Plus puoi condividere dei link semplicemente incollando il permalink nella finestra di share. Puro e semplice, senza tanti artifici. Nel caso di Twitter, quando cioè il link è visibile e non si trasforma in anteprima, questa soluzione permette di sfruttare la forza del nome dominio.

facebook

Le persone, infatti, non vedono un URL accorciato ma il tuo nome dominio, sinonimo di autorevolezza: so quello che clicco, mentre uno short URL non ti dà questa possibilità. Certo, puoi lasciare anche su Google Plus e Facebook il link nella finestra di condivisione, ma in uno dei suoi update il team di Facebook ha sconsigliato questa soluzione:

With this update, we will prioritize showing links in the link-format, and show fewer links shared in captions or status updates.

Detto in altre parole, se devi condividere i link usa il formato ufficiale, e lascia la didascalia per descrivere il contenuto. In ogni caso (come puoi vedere nell’immagine in alto) il nome dominio verrà mostrato in basso a sinistra e rassicurerà i tuoi Fan. Senza dimenticare anche il nome autore che può fare la differenza.

Bit.ly

Ovvero una delle piattaforme di short URL più utilizzate del web. Bit.ly ti permette di accorciare i tuoi link e trasformare combinazioni di lettere e numeri in una stringa facile da leggere, ricopiare e condividere. Inoltre puoi personalizzare l’URL accorciato e dare ulteriori informazioni ai tuoi follower, però questa è una funzione riservata solo a chi si iscrive al servizio.

Sempre agli iscritti è riservato un altro servizio fondamentale che ti spingerà a utilizzare Bit.ly: le statistiche. Usare questo short URL ti permette di ottenere dati precisi sul numero di persone che hanno cliccato su un determinato link: in questo modo puoi avere informazioni chiare ed evidenziare i risultati di determinate combinazioni.

bitly

Inoltre Bit.ly ti permette di brandizzare il dominio, e di accorciare gli URL mantenendo come riferimento il tuo nome. Questa è la soluzione ideale, ma ovviamente è uno dei servizi che Bit.ly offre ai profili a pagamento. Sopra puoi notare la schermata che ti permette di attivare Branded Short Domain: trovi tutte le informazioni nella pagina ufficiale.

Da leggere: tutti i consigli per migliorare il tag title del tuo post.

Sniply

Questa splendida applicazione permette di trasformare la condivisione di un contenuto che hai selezionato dal feed rss in un’occasione ghiotta per veicolare traffico verso i tuoi obiettivi. Come? Semplicemente inserendo un pop up alla fine del post verso una risorsa che preferisci. Esempio: condividi un post dedicato al tag description accorciando l’URL con Sniply, e indico all’applicazione un contenuto collegato. Ad esempio un post dedicato al tag title.

sniply

Il risultato lo puoi ammirare cliccando su questo link o nella schermata in alto (se ti iscrivi al servizio puoi avere anche l’avatar e un profilo). Nella maschera di gestione del link puoi scegliere di far cliccare su un link, su un bottone, ma puoi inserire anche un form per aumentare iscritti alla newsletter e delle immagini. In altre parole, condividi due contenuti in uno.

Immagine

Esatto, puoi condividere un link anche attraverso l’immagine. Come? Semplicemente inserendolo come testo nel visual. Non è cliccabile, certo, ma può essere un riferimento utile quando crei l’immagine dei tuoi post, immagine che verrà condivisa su Pinterest e che diventerà anteprima delle condivisioni su Facebook e Google Plus. Guarda questi esempi presi dalla mia attività personale:

link immagine

Nel primo caso, a sinistra, trovi l’immagine di apertura di un post che suggerisce il nome dominio del blog. Nel secondo c’è l’indirizzo accorciato per scaricare il mio libro (in omaggio con il video corso di blogging Studio Samo). In quest’ultimo caso ho sfruttato la funzione di Bitly che permette di personalizzare l’URL. Ripeto, non permette di cliccare e ha un’efficacia sicuramente minima. Ma può essere un buon modo per sfruttare l’efficacia dei contenuti visual.

Per approfondire: impara a usare Canva con Studio Samo Academy.

La tua opinione

Condividere un link è un’operazione relativamente semplice, eppure ci sono dei passaggi che puoi sicuramente ottimizzare. Puoi migliorare i passaggi che ti permettono di ottenere il massimo dalla tua attività social: a volte basta un’applicazione, a volte solo un po’ di buon senso. Vuoi aggiungere qualche consiglio alla lista? Lascia la tua esperienza nei commenti.

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

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